Nei giorni scorsi la polfer ha individuato e arrestato, con l’accusa di furto, due ragazzi di origine magrebina, ambedue di 23 anni, già noti alle forze dell’ordine. Come da copione, i due stavano mettendo in scena l’azione ricorrente che prevede di individuare una vittima, uno dei due, con la scusa di chiedere un’informazione l’avvicina e gli mostra un foglietto distraendola, a quel punto il complice attivava il furto vero e proprio. Per i due sono scattate le manette e tradotti in carcere su ordinanza emessa dai giudici del Tribunale di Genova, Cinzia Perroni e Carla Pastorini.

E’ possibile, che i due arrestati siano i responsabili del tentato furto avvenuto giovedì scorso, sul locale Arquata – Genova, ai danni di una giovane donna di Gavi, cui avevamo riferito in un articolo venerdì 28 aprile.

Secondo la polizia ferroviaria, che da tempo sta conducendo le indagini su una serie di atti delinquenziali perpetrati su quella tratta, è probabile che siano ben più di due gli autori dei borseggi, che stando alle denunce presentate, oltrepassano la decina, tra furti riusciti e tentati. Gli agenti della polfer, sono arrivati al risultato proprio grazie alle persone che hanno denunciato l’accaduto.

All’operazione coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti., hanno partecipato sia uomini in borghese, sia in divisa, che hanno sorvegliato i treni e le stazioni, dove si sono perpetrati i reati.

Ora le indagini proseguono per individuare gli altri complici.