Garbagna: un’altra giovane vittima sul lavoro

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Ancora una morte bianca. E’ successo oggi 29 giugno, intorno all’una del pomeriggio. La vittima si chiamava Carli Ursu, aveva 36 anni ed era di origine rumena,  viveva da molti anni in Italia e da poco abitava insieme alla moglie Georgiana e a due bimbi a  San Sebastiano Curone.

Si stava recando sul posto di lavoro a bordo di un mezzo industriale, un sollevatore telescopico Merlo, che l’impresa edile di proprietà dello zio della vittima, Marcello Urso, che ha sede a Brignano Frascata, aveva affittato per terminare un’ opera di edilizia in un edificio di Garbagna.

Che cosa sia accaduto in quel tratto di strada, è motivo di indagine, per ora si sa solo che mentre Carli Ursu stava percorrendo una strada di campagna, in frazione Bagnara, nei pressi di Garbagna, il mezzo si è rovesciato in una scarpata e dopo un salto di circa 5 metri  è rimasto schiacciato  intrappolato nella cabina del veicolo. A lanciare l’allarme è stato il proprietario della casa in ristrutturazione che ha visto il veicolo rovesciarsi. Ad assistere all’incidente anche il fratello della vittima, che ha avuto un malore ed è stato ricoverato in ospedale per un malore.

Purtroppo all’arrivo dei soccorsi, il personale medico dell’ambulanza e dell’elisoccorso non ha potuto che constatarne la morte. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Tortona, che hanno estratto il corpo dall’abitacolo circa duo ore dopo l’incidente, i carabinieri di Garbagna e il Spresal, l’ufficio dell’Asl preposto alla sicurezza sul lavoro. La salma è stata trasportata all’obitorio per l’autopsia e il mezzo di trasporto sequestrato.