Come era stato annunciato, la fusione tra Cassano Spinola e Gavazzana, effettiva dal primo gennaio scorso, rischia di diventare un guazzabuglio politico-burocratico da cui potrebbe essere molto difficile uscire. I gavazzanesi, riuniti nel comitato contrario al “matrimonio forzato” imposto dalla Regione, come promesso hanno infatti impugnato la nomina del commissario prefettizio Raffaele Riccardi, decisa dal prefetto proprio in seguito alla fusione e alla decadenza dei due sindaci e dei rispettivi Consigli comunali. Il nuovo Comune, denominato Cassano Spinola, sarà governato dal commissario fino alle elezioni, previste quest’anno, senza che sia ancora stata fissata una data. Il voto potrebbe svolgersi in primavera o in autunno ma potrebbe subire gli effetti del ricorso. I gavazzanesi, infatti, hanno chiesto al Tar Piemonte prima di sospendere e poi di annullare la nomina di Ricciardi. Claudio Acerbi, ex primo cittadino di Gavazzana e componente del comitato, dice: “Abbiamo impugnato la nomina del commissario non tanto per l’atto in sé ma per i profili di incostituzionalità che a nostro avviso presenta la legge regionale che ha imposto la fusione con Cassano e sulla quale si basa la nomina”.

Claudio Acerbi, ex sindaco di Gavazzana

La Regione, nel portare avanti la fusione, non ha infatti tenuto conto della contrarietà dei gavazzanesi alla fusione, manifestata nel referendum del 2016, sommando i pochissimi Sì del piccolo Comune ai più numerosi dei cassanesi. In più, dopo quel voto, l’amministrazione gavazzanese aveva chiesto alla Regione di stoppare la fusione, senza successo. Tutti gli appelli rivolti lo scorso anno dagli amministratori gavazzanesi alla Regione sono rimasti inascoltati e ora si rischia un grande pasticcio. Se infatti il Tar dovesse accogliere il ricorso cosa succederebbe? Se nel frattempo si sarà votato le elezioni verrebbero annullate? Oltre alla pendenza di fronte al tribunale amministrativo c’è anche l’istanza presentata nel 2017 dal Comune di Gavazzana e dal comitato alla Presidenza del Consiglio, con la quale si chiedeva di stoppare la fusione. Intanto, il neonato Comune di Cassano Spinola dovrebbe costituirsi in giudizio a fianco della prefettura e del ministero dell’Interno, contro i gavazzanesi.