A Gavi sono arrivati i primi profughi dall’Ucraina. La scorsa settimana era toccato a una famiglia ospitata presso conoscenti. Ieri, 17 marzo, è stata la volta di circa quindici persone, ospitate nella tenuta La Centuriona. Uomini e donne con bambini, di cui uno di appena un anno, che sono stati ricevuti in municipio dal sindaco, Carlo Massa, dopo aver risolto le pratiche burocratiche previste. Il Comune ha subito organizzato una raccolta di cibo e altri beni. “I gaviesi – spiegano dal Comune – hanno subito dimostrato generosità offrendosi per pagare parte delle spese. Il Banco alimentare ha messo a disposizione diverse scatole di cibo”. Per la prima famiglia arrivata a Gavi l’ex consigliere comunale Giulia Felis ha promosso una raccolta di vestiti poiché i profughi, padre, madre e due figlie, avevano con sé solo una valigia.

Il sindaco Massa con i profughi ieri in municipio

Nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 16 marzo il sindaco Carlo Massa ha spiegato che a Gavi arriveranno circa altri quindici profughi e che tanti gaviesi hanno messo a disposizione i loro alloggi. La parrocchia di San Giacomo Maggiore ha dato la disponibilità del convento di Valle, abbandonato a fine anno dalle suore. Massa, insieme alla Protezione civile, sta raccogliendo nelle farmacie di Gavi medicinali che il sindaco porterà personalmente al confine tra Polonia e Ucraina nelle prossime settimane. Sul sito internet del Comune è stato lanciato un appello alla raccolta di medicinali. Anche la Croce rossa sta facendo altrettanto sempre presso le farmacie. Il Consiglio comunale ha intanto approvato un documento con il quale condannata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’utilizzo delle bombe, “in spregio al diritto internazionale”, atto che costituisce “una minaccia per la pace”. L’assemblea invita il governo italiano e l’Unione europea a contrastare l’invasione attraverso l’Onu. Il Consiglio esprime vicinanza al popolo ucraino e condanna l’aggressione decisa dal presidente russo Putin. L’opposizione era assente.