La chiesa parrocchiale di Gavi ha fatto fatica a contenere tutti quanti hanno voluto salutare per l’ultima volta Bruna Nucibella, fondatrice del Gavi volley, scomparsa l’altro giorno a 67 anni per una grave malattia. I funerali sono stati celebrati stamattina alla presenza di tante ragazze del sodalizio, di cui Bruna è stata una vera a propria “chioccia”.

Bruna Nucibella
Bruna Nucibella

Circa trent’anni fa aveva avuto l’idea di creare una squadra di pallavolo femminile in riva al Lemme, dove a farla da padrone in ambito sportivo era soprattutto il calcio. Con il tempo, la squadra e la società sono cresciute, fino ad arrivare alla Serie C. Bruna, tra la famiglia, composta dal marito Luigi e dalle figlie Silvia e Ilaria, il lavoro e lo sport non si è mai risparmiata, coinvolgendo le ragazze di Gavi e di altri paesi limitrofi sin da giovanissime, anche grazie al suo lavoro di bidella alle scuole medie De Simoni. Proprio nella palestra del plesso scolastico si sono disputate nei primi anni le partite di campionato del Gavi volley.

“Quando poi la squadra nel 2004 è arrivata in Serie D – spiegano i dirigenti della società – si è prospettata la necessità di aver un campo adeguato. Bruna ha spinto tantissimo per far sì che a Gavi fosse costruito quello che poi è diventato il PalaGavi, il palazzetto dello sport realizzato grazie ai fondi del Coni e del Comune”. Nei giorni sono state davvero tante le telefonate arrivate al Gavi volley dalla federazione e da altre società. “Bruna – dicono ancora dal sodalizio gaviese – fino a due partite fa era ancora a bordo campo a segnare i punti e poi a redigere il referto dell’incontro disputato dalle sue ragazze, come faceva da sempre”. Bruna Nucibella nel 2006 aveva anche tentato l’esperienza amministrativa candidandosi, senza essere eletta, con la lista di Nicoletta Albano.