“Tutto è partito da un post su Facebook del Distretto del Novese che ricordava la data di fondazione della fabbrica”. Così il gaviese Gianluca Griffò ricorda come è nata l’idea di celebrare il centenario della fondazione del Calzificio Morasso con la mostra che sarà inaugurata oggi, sabato 31 agosto, alle 18, a palazzo Reggio -Gropallo, in via Mameli a Gavi. “1919 – 2019 Un secolo di Morasso” sarà l’occasione per ricordare gli oltre cinquat’anni di attività dello stabilimento, chiuso all’inizio degli anni Settanta, attività che ha portato ricchezza a tutto il paese e al territorio arrivando a contare oltre mille dipendenti. Nello storico palazzo saranno in mostra le foto degli operai e delle operaie, che erano la maggioranza, e che hanno prodotto per decenni calze da donna e da uomo di qualità. Le immagini sono state messe a disposizione da Gianni Re, dal Calzificio Rossanigo, da Luisa Barbieri, Tino Bertelli e Giuseppe Dameri.

La fabbrica Morasso, in altro a destra

La fabbrica venne insediata da Giovanni Morasso nella ex caserma di via Voltaggio e dell’area vicina, portando in Val Lemme un’attività presente a Genova dal 1850. L’imprenditore, come si diceva, riuscì a dare lavoro a più di mille persone, che riuscirono così, per la prima volta, a portare uno stipendio fisso in famiglia. Numerosi furono i meccanici che, fatta esperienza da Morasso, avviarono attività in proprio, come Salvatore Rossanigo e l’ex sindaco Sandro Candia, scomparso di recente. In tanti ricordano Morasso anche come benefattore, con le due passerelle costruite all’interno della sua riserva di caccia nella valle del Neirone, alle spalle del Forte, utile ai contadini, spesso suoi operai, che lì avevano orti e vigneti.

Un’esposizione di calze alla Morasso

Oppure l’organizzazione del viaggio a Roma, nel 1950, in occasione dell’anno Santo, con sette bus messi a disposizione dei cittadini. Grazie ai Morasso Gavi ebbe anche un cinema all’avanguardia, in piazza Dante, denominato “Il Forte”, progettato da uno dei figli di Giovanni Morasso, Vittorio. La fabbrica venne abbattuta all’inizio degli anni Duemila per fare posto a una serie di palazzine. Si è salvata solo l’ex caserma, vincolata come bene storico. La mostra a palazzo Reggio-Gropallo sarà visitabile tutte le domeniche di settembre dalle 10 alle 12,30. Hanno contribuito alla realizzazione dell’evento la pro loco, gli Amici di Gavi e del Forte, l’associazione Esercenti e il Comune.

FESTA DEL MIELE E DEI SAPORI. A Gavi stasera prenderà il via la Festa del miele e dei sapori. Dalle 20 a mezzanotte, nell’atrio del municipio, in programma il laboratorio per bambini e la mostra organizzata dal Museo dell’apicoltura di Novi Ligure.

Domani, dal mattino, in via Mameli, street food, bancarelle dei produttori di miele, piatti locali preparati da ristoranti, bar, gastronomie e pasticcerie abbinati al miele e ravioli Deco. In programma anche le visite all’antico mulino del Neirone e il raduno delle Vespe . In serata, nel teatro civico, alle 21, la presentazione del documentario “Attraverso il Neirone”, realizzato nell’ambito della rassegna Attraverso Festival.