Un’analisi genetica effettuata su oltre 300.000 persone ha consentito di scoprire 124 geni che determinano il colore dei capelli e l’origine di molti tumori della pelle e anche altri legati alla pigmentazione, come i tumori di prostata, testicolo e ovaie e a intervenire su malattie ereditarie della pigmentazione come la vitiligine. Inoltre, grazie a questa scoperta sarà possibile risalire al colore dei capelli di un criminale per effettuare un identikit.
Un successo reso pubblico dalla rivista Nature Genetics, nato dalla collaborazione internazionale coordinata dal King’s College di Londra e dall’Erasmus University Medical Center di Rotterdam, a cui partecipano, l’Irccs Burlo Garofolo, l’Università di Trieste e l’Istituto San Raffaele di Milano “ E’ il più grande studio genetico mai realizzato sulla pigmentazione, – spiega il coordinatore, Tim Spector del King’s College – avrà importanti ricadute in diversi campi della biologia e della medicina. Questo lavoro a capire cosa determina la diversità umana nell’aspetto. E’ un mistero, ed è intrigante anche perché non era ciò che stavamo cercando. Per esempio abbiamo scoperto che le donne hanno capelli generalmente più chiari rispetto agli uomini, il che riflette come importanti pratiche culturali e preferenze sessuali stanno modellando i nostri geni e la biologia“.