I Giovani del Fai, con il supporto di tutte le Delegazioni, i Gruppi Fai e i Gruppi Fai Ponte tra culture, propongono la decima edizione delle Giornate d’Autunno con visite in 600 luoghi solitamente inaccessibili o poco noti in 300 città d’Italia tra cui 42 luoghi del Ministero della Difesa, dello Stato Maggiore della Difesa e delle Forze Armate, aperti in occasione del centenario del Milite Ignoto.

Anche il nostro territorio è ricco di patrimonio artistico e culturale. Sabato 16 e domenica 17 ottobre i delegati e volontari Fai sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell’Italia.

Durante le Giornate d’Autunno 2021 la Delegazione Fai di Novi Ligure accompagnerà i visitatori in tre palazzi della città: Palazzo Spinola di Variana, Via Antonio Gramsci, 43 Si tratta di un bene privato raramente aperto al pubblico. La visita comprende l’atrio a piano terra e la corte interna, il loggiato al piano nobile riccamente decorato. Le cronache raccontano che nel novembre 1702 il giovane Filippo V, da poco divenuto re di Spagna, sia passato da Novi proveniente da Milano e diretto a Genova per imbarcarsi assieme al suo seguito e rientrare nella penisola iberica. Lo Spinola di Variana fu uno dei palazzi in cui alloggiarono gentiluomini e alte cariche politiche che componevano il seguito ristretto del Re. Per l’occasione i più importanti palazzi sulla contrada de’Peroli vennero uniti tra loro attraverso strutture provvisorie in legno e la città venne illuminata a giorno.

Palazzo Cassissa  in  Via Roma, 90.  Si tratta di una residenza privata e non è mai stato aperto al pubblico. La visita si concentrerà nei vani distributivi al piano terreno, lo scalone e soprattutto nel salone affrescato al piano nobile, oggi sede di un istituto bancario.

Palazzo Doria Tursi, Via Antonio Gramsci, 19. Anche questo edificio storico non è mai stato aperto al pubblico, trattandosi di una residenza privata. La visita sarà riservata agli iscritti Fai e permetterà di accedere esclusivamente al salone del piano nobile che ospita una collezione privata con opere e oggetti (dipinti su tela e tavola, sculture, mobili antichi, complementi d’arredo, ecc) in gran parte riferibili all’area del genovesato e del basso Piemonte. La visita sarà arricchita dalla presenza del proprietario che all’occorrenza potrà offrire ai visitatori specifiche e dettagli su opere e oggetti.

Chiesa di Rivalta Scrivia. E’ quanto resta del complesso abbaziale dei monaci cistercensi, insediatesi in questa località. L’edificio presenta la caratteristica architettura cistercense tra il romanico lombardo e il gotico francese. A fianco dell’abbazia fu edificata una imponente residenza nobiliare di cui si possono ammirare gli ampi loggiati. l manufatto architettonico di Rivalta acquista ulteriore valore storico-artistico grazie alla presenza di un ricco apparato pittorico che orna pareti interne, pilastri ed alcuni altari. Visite sabato e domenica a cura del Gruppo Fai Giovani di Tortona

La Delegazione Fai di Ovada,  propone una visita al Museo Giulio Maini, in Via Sant’Antonio, 17. L’esposizione abbina una valenza scientifica ed una forte impronta didattica, costituendo un interessante punto di riferimento per studenti, ricercatori, appassionati di Paleontologia e per quanti vogliano conoscere l’affascinante storia più antica del territorio. Dalla illustrazione delle principali tematiche connesse allo studio dei fossili si scende nel dettaglio delle diverse ere geologiche. La struttura ospita al piano terra l’esposizione permanente dei fossili; al piano superiore sono in visione collezioni malacologiche (conchiglie), mentre due sale sono dedicate ai minerali.

La visita al borgo di Rocca Grimalda, sempre a cura della Delegazione Fai di Ovada, inizierà dalla porta del paese, con una breve descrizione del Castello Malaspina Grimaldi (1200 circa). Si proseguirà fino agli adiacenti Giardini Paravidino, circondati da Palazzo Borgatta, sede del Comune, ove è allestita la mostra del fotografo Luca Scarsi e il Museo della Maschera. Illustrazione della storia del palazzo, ancora in fase di ristrutturazione, e visita alle Cantine, aperte per l’occasione. Attraversamento del centro storico fino al Belvedere Marconi, punto ideale per apprezzare la vista sull’ampio panorama dell’Ovadese. Breve sosta di fronte all’abitazione di Carlo Barletti, fisico, dove è presente una targa a memoria. Si raggiungerà poi piazza 2 agosto 1980, soffermandosi presso il pozzo medievale, quindi visita alla chiesa di Santa Limbania (anno 1000).

La Chiesa di San Giovanni al Piano  di Lerma solitamente è chiusa. Domenica 17 ottobre la chiesa verrà aperta al pubblico dalle 9.30 fino alle 16.30. I volontari del Fai si alterneranno nel racconto della storia della chiesa e delle peculiarità degli affreschi. La vista dura circa 45′.

A Mornese, tra le vigne e i castagneti sull’antica strada per Montaldeo, al bivio per Parodi Ligure troviamo un fabbricato eretto nel 1898: la chiesa della Madonna di Pompei. La “Castagneiga”,  com’è conosciuta da sempre la cappella, si contraddistingue per la navata unica. Il Gruppo Fai Sette Castelli dal Tobbio all’Orba ne ricostruirà la storia sabato 16 e domenica 17 dalle  10.30 alle17.00

I Torrazzi del Limes Bizantino a Silvano d’Orba. Sabato 16 ottobre, dalle 10.00 fino alle 12.15, I visitatori troveranno volontari esperti dei luoghi e delle vicende storiche di estremo interesse qui succedutesi. Dai Torrazzi è aperta la vista sulla Chiesa di San Pietro e sul Castello Adorno nella Villa Superiore.

Tutti i visitatori potranno sostenere il Fai. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati. Chi lo vorrà potrà anche iscriversi al Fai online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. Agli iscritti saranno dedicate aperture speciali. Prenotazione online consigliata (salvo diverse indicazioni segnalate sul sito) su www.giornatefai.it; i posti sono limitati.

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana Rai di Sensibilizzazione dedicata ai beni culturali in collaborazione con il Fai. Dall’11 al 17 ottobre la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. In base alle disposizioni del D.L. 105 23/07/2021, l’accesso sarà possibile solo alle persone in possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass). La certificazione verde è richiesta anche per l’ingresso ai luoghi di carattere naturalistico. Per i bambini al di sotto dei 12 anni il Green Pass non è obbligatorio.

L’evento ha il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di Regione Piemonte.

L’elenco di tutti i luoghi aperti e le modalità di partecipazione su www.giornatefai.it