Non più “Amici del Forte” ma “Amici di Gavi e del Forte”. L’associazione fondata nel 2007 ha cambiato nome poiché intende allargare i propri “orizzonti” al paese del vino visto che il rapporto con l’ormai ex Polo museale del Piemonte, ora diventato Direzione Regionale Musei Piemonte, si è definitivamente deteriorato. In particolare, con la direttrice del Forte, Annamaria Aimone, riconfermata per altre tre anni. A marzo, la convenzione tra il Polo e l’associazione non è stata rinnovata e così il sodalizio guidato da Nicola Galleani ha deciso di guardare al territorio. In più di dieci anni l’associazione ha dato una grossa mano al personale del Forte durante le visite con i suoi volontari, organizzato rievocazioni storiche che hanno portato nel Forte migliaia di persone, fatto approfondimenti storici sulla fortezza e molto d’altro. Proprio quello che nel 2007 aveva chiesto la Soprintendenza per valorizzare finalmente il Forte. “Questi mesi di inattività forzata – spiega Galleani – hanno permesso di portare a conclusione una riflessione iniziata l’anno scorso sul ruolo e sul futuro dell’associazione. Da un lato si è conclusa la collaborazione ultra decennale con il Polo Museale e la convenzione che scadeva quest’anno non è più stata rinnovata perché da entrambe le parti non c’era più la volontà di continuare sulle stesse basi di prima. Il Polo, (ora diventato Direzione Regionale Muse Piemonte) ha assunto su di sé le funzioni di valorizzazione del Forte e per questo motivo il ruolo dell’associazione si sarebbe ridotto sino a snaturarne le funzioni per le quali è nata nel 2007”.

Un evento alla Tenuta Centuriona con gli amici di Gavi e del Forte (foto da Facebook)

Come si diceva, Galleani sottolinea che l’attività del sodalizio è stato quindi allargata “a tutto il territorio che ha come fulcro la città di Gavi concentrandoci sulle visite guidate dei monumenti, l’organizzazione di eventi culturali e la ricerca storica. L’esperienza che abbiamo acquisito nell’organizzare la bellissima mostra di Nino Ventura “ad occhi chiusi” grazie al contributo ed al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che, insieme ad altre Fondazioni destina delle risorse importanti alla promozione del territorio, verrà messa a frutto per organizzare insieme alle altre realtà del territorio degli eventi culturali in Gavi a attività culturali. Naturalmente continueremo a promuovere anche il Forte nelle scuole e con dei progetti ad hoc”. Il presidente ricorda inoltre: “Nell’ambito delle attività di ricerca storica, grazie alla incessante attività di ricerca di Armando Di Raimondo abbiamo a disposizione un patrimonio immenso di documenti antichi che verranno studiati per ricostruire la storia di Gavi e del territorio circostante. A questo proposito, proporremo alle Università di attribuire un premio agli studenti delle facoltà di storia e di architettura che faranno delle tesi su Gavi e che potranno utilizzare il nostro archivio documentale. Nei prossimi giorni – conclude – presenteremo il nuovo sito dell’associazione ricco di notizie ed informazioni sulla storia e la cultura del territorio”. Il Forte, secondo quanto comunicato dalla Direzione Regionale Musei del Piemonte, dovrebbe riaprire il 3 luglio dopo la chiusura dovuta al lockdown.