La guardia medica di Gavi è a rischio? A sollevare nuovamente il problema è un gruppo di cittadini, che ha scritto ai sindaci di sette Comuni della Val Lemme (Gavi, Bosio, Carrosio, Fraconalto, Parodi Ligure, San Cristoforo e Voltaggio) per rimarcare quanto già sostenuto a settembre dello scorso anno dagli stessi medici del servizio. All’epoca avevano evidenziato come in alcuni fine settimana Gavi fosse rimasta scoperta, cioè senza alcun medico per mancanza di disponibilità. La guardia medica di Gavi è un riferimento non solo per il paese, che conta oltre 4.500 abitanti, ma per buona parte della Val Lemme. Stavolta i cittadini firmatari della lettera, tra cui gli ex consiglieri comunali Giulia Felis e Livio Destro hanno scritto ai sindaci: “Ricordiamo che è caldamente sconsigliato da tutta la comunità scientifica e dagli stessi ospedali – e non solo a causa della pandemia Covid 19 – di recarsi ai ”pronto soccorsi”, che sono spesso irraggiungibili per la maggior parte della popolazione anziana residente nella zona.

Il distretto dell’Asl di Gavi

L’opportunità stessa di mantenere il Distretto con la presenza almeno mensile di “specialisti” ci è stata negata, ma la necessità imprescindibile della Guardia Medica e dei servizi minimi essenziali sul territorio, deve essere oggetto di intervento da parte di tutti i sindaci interessati“. Il sindaco di Gavi, Carlo Massa, ha risposto rendendo pubblico il riscontro avuto dall’Asl, che a settembre aveva preferito non rispondere alle sollecitazioni dei medici. “Attualmente – ha affermato Massa citando l’Asl – non è prevista la chiusura della sede di Gavi. In futuro, il servizio di guardia medica sarà gestito tramite un numero europeo armonizzato gratuito, il 116117, attivo dalle 20 alle 8 in settimana e dalle 10 del sabato alle 8 del lunedì. Le chiamate saranno indirizzate automaticamente alla centrale direttamente competente. L’unica difficoltà riguarderà la carenza di medici, specie in questo periodo di pandemia. Le chiusure, se ci saranno, saranno temporanee ma il servizio telefonico garantirà le esigenze della popolazione”.