Due anni esatti di lavoro, ma ora l’Atelier digitale dell’Istituto Comprensivo Arquata Scrivia- Vignole Borbera è una realtà, grazie un gruppo di insegnanti che , nel marzo 2016 , ha partecipato e si è aggiudicato i 15mila euro messi a disposizione dal bando indetto dal Ministero, nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale.
Il dirigente ha detto che, grazie a questo ambiente, tutti gli allievi dei vari ordini di scuola e dei vari plessi avranno l’opportunità di imparare in un vero e proprio laboratorio del fare, dello sperimentare l’analogico attraverso la lettura dei libri nell’angolo della biblioteca così come il digitale attraverso l’uso di tablet e Lim in un divenire continuo e costruttivo, dove l’insegnante non è più colui che trasmette sapere, ma colui che lo costruisce insieme ai suoi alunni, capace di mettersi in gioco in una nuova forma di laboratorialità disciplinare, che rappresenterà il valore aggiunto alla strutturazione delle conoscenze.
Poi, sono stati proprio i bambini della scuola di Borghetto Borbera a spiegare l’utilizzo di questi strumenti insieme alla loro insegnante Milena Gennaro la quale ha definito questo ambiente di apprendimento come un vero cuore pulsante da cui ognuno può prendere spunto per sviluppare una propria idea o progetto , liberi dunque di dare spazio alla propria creatività.
A chiudere l’incontro Valeria Bisio, attuale animatrice digitale che, con la professoressa Maria Teresa Casiello e con un gruppo di alunni della scuola secondaria di Arquata, ha eseguito alcuni brani musicali creati da loro sia in formato analogico, sia digitale sottolineando come l’Atelier creativo, pur nascendo con un format narrativo, è stato strutturato con un setting variabile, generico, orientato allo sviluppo di competenze trasversali , che punta anche su una “tinkering zone” attrezzata con stampante 3 D dove i gruppi di lavoro potranno cimentarsi per indagare e comprendere scienza, tecnologia e il mondo che li circonda.