L’hanno chiamata “ charity e solidarietà”, l’iniziativa che nasce dalla cooperazione tra la Croce Rossa Italiana e i Centri Commerciali. Lo scopo è nobile: promuovere i valori umanitari e aumentare il coinvolgimento della popolazione rispetto ai bisogni della propria comunità e quale luogo è più idoneo degli spazi di aggregazione dei centri commerciali. Ecco che nelle domeniche del 17 e 24 febbraio in oltre 300 centri commerciali, in tutta Italia, si terrà una raccolta fondi da destinare all’acquisto di nuove ambulanze. L’iniziativa che si terrà nelle due domeniche di febbraio è un’occasione per dimostrare in concreto che gli spazi del retail possono trasformarsi in luoghi di promozione di buone pratiche e di diffusione di attività a sostegno della prevenzione e della cura della salute.
Alla campagna di solidarietà nazionale ha aderito anche il nostro territorio. Il Comitato di Serravalle Scrivia, sarà presente con volontari e Corpo Militare, mezzi di soccorso e protezione civile nella galleria del Centro Commerciale Serravalle. I volontari saranno a disposizione della popolazione per rilevare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, dare informazioni e tenere, alle ore 16,30 ,ad una lezione di primo soccorso’’.
A Novi Ligure la locale sezione della Croce Rossa sarà al Serravalle Designer Outlet
di Serravalle Scrivia in Via della Moda e Novi Center (Bennet) in Via delle Vetrerie.
“La nostra missione – dice Flavio Ronzi, Segretario Generale della Croce Rossa Italiana – è essere ovunque per chiunque. Ancor di più, quindi, nei centri commerciali che sono le nuove agorà moderne dove le persone, che fanno parte di una stessa comunità, s’incontrano e trascorrono qualche ora di svago.
Ma l’iniziativa benefica è l’occasione per tornare a parlare della chiusura domenicali. “Non sono solo a rischio 40mila posti di lavoro – precisa Moretti – ma anche i consumi in tempi di recessione il 18% del nostro fatturato dipende dalle domeniche, perdere questi volumi per certe imprese, per certi franchising, significa chiudere. Non capisco a chi giovi questa norma, tranne alle vendite online e mi domando se si è fatta un analisi costi benefici”.