Stasera alle 21, al Museo dei Campionisismi, si esibirà il gruppo vocale “Cluster”, che negli anni si è saputo imporre anche a livello internazionale fino a diventare un punto di riferimento per molti gruppi jazz – fusion. Il concerto è inserito nell’ambito della rassegna “MusicaNovi” organizzata dall’istituto Casella.

I “Cluster”, di cui fa parte il novese Erik Bosio, ha inventato un mix di situazioni musicali che prendono spunto dal Vocalese (lo stile jazzistico a cappella, senza accompagnamento strumentale) punteggiandolo di influenze Pop che rendono un risultato gradevole e raffinato, apprezzato da tutti i palati musicali. Lo show dei Cluster, fin dalle sue prime esperienze del 2004 quando fu fondato da 5 studenti del Conservatorio Paganini di Genova, si propone come un viaggio nella cultura musicale che spazia tra l’America e l’Europa. Nel loro repertorio, Stevie Wonder e Michael Jackson incontrano Tenco e De André, con arrangiamenti molto ricercati che spesso fanno pensare alle misture sofisticate dei Manhattan Transfer e New York Voices, per citare due tra i più significativi gruppi di questo genere. Senza dimenticare storiche formazioni quali i Les double six e gli Swingle singers, antesignani del Vocalese. L’originalità dei Cluster si manifesta soprattutto con i pezzi inediti, capaci di coinvolgere emotivamente grandi platee. Ma la qualità di questa formula musicale è stata apprezzata da veri mostri sacri della musica mondiale. I Cluster sono stati infatti chiamati a collaborare con Mario Biondi, Andrea Bocelli, Marco Mengoni e Fiorello, tra gli altri. Il loro primo album, “Cement”, è datato 2007 ed è stato il primo disco italiano a ricevere 3 nomination ai CARA (Contemporary Acapella Recording Awards). Nel 2008 i vocalisti raggiungono il primo posto nella classifica iTunes Italia. Dopo il secondo album del 2009, “Steps” e quello natalizio dell’anno successivo, i Cluster risultano essere il gruppo italiano più premiato di sempre. Oggi sono formati da Erik Bosio, Letizia Poltini, Liwen Magnatta, Nicola Nastos e Marco Meriggio.

L’ingresso è di 10 euro, ridotto (under 14 e over 70) 5 euro.