I segretari provinciali dei sindacati della piccola e grande distribuzione chiedono attenzione per i lavoratori del settore, esposti al contatto con tantissime persone. Stefano Isgrò (Filcams Cgil), Cristina Vignolo (Fisascat Cisl) e Maura Settimo (Uiltucs) spiegano: “In queste giornate particolari di emergenza legate al dilagare del Coronavirus e alla necessità di limitare i contatti tra le persone, non tutti i lavoratori possono permettersi di stare a casa. Infatti, come da decreto, ci sono settori particolarmente esposti, quelli che rientrano tra le categorie di servizi indispensabili per la comunità: oltre al personale sanitario, al quale rinnoviamo il nostro rispetto, vogliamo soffermarci sulla posizione degli addetti alle vendite impegnati sia nella piccola che nella grande distribuzione”. Da giorni, sostengono i sindacalisti, “ci arrivano segnalazioni di problematiche relative alla mancata attuazione delle disposizioni previste ed in particolare riguardo all’entrata scaglionata dei clienti che si recano nei negozi alimentari e nei supermercati per fare la spesa. Troppo spesso non viene rispettata la distanza di sicurezza tra clienti e clienti e personale inoltre ci sono problemi di approvvigionamento del materiale necessario per la sanificazione dei locali.

Coda all’ingresso di un centro commerciale

Infine le mascherine e disinfettante per le mani, che metterebbero più al riparo gli addetti alle casse, non vengono spesso distribuite obbligando così i dipendenti a doversele procurare autonomamente”. Secondo il sindacato, “le mascherine e i guanti sono uno strumento che seppur incompleto non debba mancare ai lavoratori che erogano un servizio essenziale come l’approvvigionamento di cibo e che sono a stretto contatto con molta gente in luoghi chiusi. Inoltre riteniamo che debbano essere prese in considerazione barriere di plexiglass o distanziatori per separare il cliente dall’operatore addetto alla cassa al momento del pagamento. Riteniamo che l’esposizione degli addetti alle vendite sia particolarmente elevata e meriti una grossa attenzione da parte delle autorità sanitarie perché nessuno può essere dimenticato in questo momento di emergenza. Per prima cosa va salvaguardata la salute dei lavoratori e dei cittadini”. I sindacati invitano anche la clientela al rispetto delle regole evitando code ed assembramenti ai banconi e alle casse e al momento del pagamento non sostare davanti alla cassiera, ma recarsi direttamente nella zona di insacchettamento della spesa. “Al governo – concludono Isgrò, Vignolo e Settim – abbiamo esposto il problema dei lavoratori e delle lavoratrici di questo settore, perché nessun ambito venga escluso dalle misure preventive e perché non ci siano lavoratori di serie b. Non possiamo accettare differenze di trattamento specie in una circostanza così straordinaria e grave. Apprendiamo inoltre che anche il premier Conte ha ribadito poco fa come serva dotare tutti i lavoratori di dispostivi di base come le mascherine. Continueremo a vigilare sul territorio e invitiamo, come stanno già facendo in questi giorni tutti i dipendenti a informarci sullo stato delle cose in tema di messa in sicurezza”.