I Comuni del Novese incontrano la Regione per esporre i loro problemi

    Tra i vari temi affrontati c'è la scuola, la viabilità, il parco di Carrega e la costituzione di un'ampia Unione

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    Il municipio di Borghetto Borbera

    L’incontro c’è stato lunedì mattina nel Municipio di Borghetto Borbera. I sindaci o i loro rappresentanti di: Novi, Arquata, Serravalle, Grondona, Stazzano e dei Comuni della Val Borbera, hanno esposto le loro priorità al vicepresidente della Regione Fabio Carosso, affinché  a Torino siano a conoscenza delle criticità o quanto meno dei problemi impellenti del territorio.

    A raccontare le fasi dell’incontro è il padrone di casa, il sindaco di Borghetto, Enrico Bussalino.

    Fabio Carosso

    “Abbiamo invitato la Regione per creare un rapporto tra i Comuni e, il vicepresidente ha recepito e ha preso nota dei problemi segnalati; da parte sua Carosso che ha, tra le altre la delega allo sviluppo della montagna, parchi e Enti locali, ha spiegato che farà ciò che è possibile.

    Tutti abbiamo esposto i temi più impellenti, Novi,  ad  esempio ha chiesto qual è la posizione della Regione rispetto alla raccolta differenziata, ma ha anche fatto presente che sarebbe opportuno lasciare più risorse ai comuni più piccoli. Per Serravalle, la questione da dirimere è il raddoppio di via Roma, per garantire una viabilità più fluida, mentre Arquata ha puntato sul servizio del trasporto pubblico, spiegando che il Cit oggi si trova in gravi difficoltà economiche, non a causa di una mala gestione, ma per mancanza di fondi che sono stati drasticamente ridotti.

    Enrico Bussalino

    La priorità di Borghetto e Vignole è certamente la nuova scuola, per la quale abbiamo già ottenuto il finanziamento  ora è indispensabile che questi soldi vengano erogati. La Regione, prima delle elezioni, dovrebbe aver acceso un mutuo per sbloccarli , quindi la nuova amministrazione regionale dovrà accertarsi che il mutuo sia andato a buon fine. Fino ad allora non possiamo  dare il via al progetto perché, c’è una norma del decreto Cantone che dice che se non si riesce a pagare l’impresa  in un tot di tempo, questa ditta ha il diritto di lasciare il cantiere e saremo quindi a rischio di contenzioso e, comunque un acconto dobbiamo versarlo. Insomma, è solo un discorso di liquidità non di certezza , se tutto è andato a buon fine i lavori saranno veloci, i progetti ci sono dobbiamo solo fare la gara, poi la realizzazione sarà celere considerato che è un prefabbricato.

    Per quanto mi riguarda ho chiesto anche di aumentare il fondo sulla legge 18  inerente alla manutenzione di strade, immobili pubblici, cimiteri ecc.

    Scuola San Orione Rocchetta Ligure

    Le priorità dell’Alta Valle sono molteplici, anche qui la scuola è l’argomento principe; tra i vari problemi,  quest’anno c’è un eccedenza di tre bambini per creare una multi classe,  ma non sufficienti per farne due. Quindi la regione dovrebbe intervenire per risolvere la questione.

    E’ stato esposto il problema della viabilità e della fibra, perché è inutile parlare di incrementare il turismo se non ci sono questi servizi fondamentali .

    L’altro argomento affrontato è il parco di Carrega, già approvato.  Alcuni amministratori non sono soddisfatti e lo hanno detto chiaramente,  perché spiegano, che Carrega non ha coinvolto il territorio nella decisione.  Di fatto il parco è solo nel comune di Carrega ma esistono fasce di rispetto nei comuni limitrofi, ed è anche di questo che si lamentano. Comunque su questo tema ci sarà una  riunione dedicata

    Si è parlato anche di ripartizione dei crediti e dei debiti dell’ex Comunità montana Terre del Giarolo e a questo proposito Carosso ha detto che l’attuale commissaria liquidatrice, dottoressa Musso a settembre andrà in pensione quindi  verrà sostituita.

    Marco Guerrini, sindaco di Carrega e promotore del parco

    Al termine dell’incontro il vicepresidente ha fatto presente che siamo noi gli artefici del nostro destino, facendo intendere, neppure troppo velatamente che l’unione fa la forza, quindi io ho proposto, nonostante la nostra Unione di Bassa Valle, funzioni,  di verificare se c’è la possibilità di costituire un’unione almeno con gli undici Comuni che facevano parte della vecchia Comunità montana Valli Borbera e Spinti, tenendo presente che oggi nell’Unione Terre Alte sono presenti anche molti Comuni della Val Curone, quindi se si riuscisse trovare una quadra sarebbe ottimale costruire un ampia aggregazione. Del resto più siamo meglio è, e, in tanti avremmo più forza di contrattazione, soprattutto per accedere ai fondi. So che sarà un percorso lungo ma bisognerebbe almeno provarci”.