Gli autisti del Cit vanno ringraziati e non additati per i disservizi, a partire da quell’autista che l’altro giorno non sbagliava bus a Gavi ma aveva solo quello a disposizione da un’azienda ormai alla frutta, anche grazie ai Comuni proprietari che sono parte integrante insieme all’attuale cda del disastro Cit. L’autista è andato ben oltre il suo dovere e ha salvato la situazione portando per tempo e incolumi i passeggeri di un’azienda oramai alla canna del gas ma non di certo per colpa degli autisti che, ancora una volta, come in questo caso, rispondono di colpe non loro.

Ai cittadini di Voltaggio, in qualità di segretario e autista, mi sento di dire che se ci sono dei disservizi di trasporto nel Comune è il primo cittadino il primo responsabile se non interviene e si limita a pubblicare post su Facebook (Cit: studenti a piedi, per il sindacato è colpa del cda. Licata si difende: “Tutto a posto con l’orario regolare delle scuole”) e non approfondisce e analizza la situazione. Spero con senso di responsabilità che il primo cittadino di Voltaggio presenti scuse formali all’autista che ha svolto il servizio e che colmi le lacune e si adoperi per il suo paese e i suoi cittadini per evitare il proseguo dei disservizi del Cit, non di certo attribuibili agli autisti.

Luca Tropiano, segreteria Faisa Cisal Piemonte