Il Cociv poteva far passare i camion del Terzo valico dentro Arquata Scrivia solo nei giorni festivi, in base all’autorizzazione della Prefettura”. Lo sostengono i consiglieri regionali Sean Sacco, Giorgio Bertola, Francesca Frediani e Ivano Martinetti, firmatari di un ordine del giorno depositato in Consiglio regionale, con il quale vogliono spingere la Regione a diffidare il consorzio incaricato della costruzione del Terzo valico, accusato di aver “invaso” l’abitato arquatese e anche il centro di Ronco Scrivia con le betoniere che dal cantiere di Moriassi hanno raggiunto il cantiere di Castagnola (Fraconalto) percorrendo la strada provinciale dei Giovi invece dell’autostrada A7, come stabilisce invece il Piano del traffico approvato dalla Regione nel 2017. I Comuni di Arquata e Ronco, rispettivamente il 12 settembre e il 6 novembre hanno segnalato alle prefetture e alla Regioni “una situazione di potenziale pericolo in conseguenza del transito di mezzi d’opera, in particolare betoniere, nei centri abitati di Arquata Scrivia, Rigoroso, Pietrabissara, Isola del Cantone e Ronco Scrivia. Secondo le previsioni del Piano del traffico, tali mezzi dovrebbero usufruire dei caselli autostradali più prossimi, ovvero Vignole Borbera e Ronco Scrivia”. In particolare i due Comuni hanno evidenziato il transito mezzi con carico superiore alle 30t/viaggio e vuoti, 24 ore su 24 tutti i giorni compresi i festivi e la mancanza del Gps sui mezzi come imposto dal piano del traffico.

I camion del Cociv in uscita dal cantiere di Castagnola
I camion del Cociv in uscita dal cantiere di Castagnola

Il Cociv aveva risposto sostenendo l’esistenza di un’autorizzazione prefettizia ma, secondo i 5 stelle, la prefettura “ha autorizzato esclusivamente la circolazione di determinati mezzi d’opera nei giorni festivi e di divieto dell’anno 2019, registrati tramite targa e adibiti al trasporto di calcestruzzo preconfezionato. Tali autorizzazioni hanno durata e percorso prestabiliti e consentono la circolazione nei giorni festivi e di divieto secondo il calendario del Ministero delle Infrastrutture. La Prefettura di Alessandria non rilascia autorizzazioni simili per la circolazione nei giorni feriali”. Non solo: il piano del traffico, secondo i consiglieri regionali firmatari del documento, prevede che i mezzi d’opera vengano riempiti al massimo con 30 tonnellate di materiali a viaggio ma il Cociv li avrebbe fatti viaggiare con carichi da 40 tonnellate, non potendo così ottenere l’autorizzazione al transito lungo l’autostrada A7 per via dei lavori strutturali sui viadotti, essendo tali carichi considerati trasporti eccezionali. “Caricare al massimo del potenziale i mezzi d’opera – sostengono i 5 stelle – presume un risparmio sui costi da parte del Cociv, dovuto alla diminuzione del numero dei viaggi, alla evitabilità di pagamento del pedaggio autostradale e degli oneri supplementari. Di riflesso questo si traduce nello spostamento dei flussi, 200-300 transiti giornalieri, sulla viabilità statale, provinciale e comunale, aumentando il rischio di incidentalità sulle strade, non previsto né autorizzato dalla Regione”. Ora si vedrà se il consiglio regionale a guida centrodestra voterà o meno la diffida al Cociv.