La stazione di Novi Ligure

Riportare i treni dal Piemonte alla stazione di Genova Brignole. È la richiesta presentata dall’Associazione Pendolari Novesi (Apn) e dal Comune di Ronco Scrivia nell’ultima riunione con Regione Liguria, Trenitalia, Rfi e Agenzia Mobilità Piemonte. Il tema era la soluzione al problema dell’attestamento a Genova Piazza Principe dei treni provenienti dal Piemonte e dalla Valle Scrivia, che tanto disagio sta arrecando ai lavoratori in arrivo nel capoluogo ligure. I convogli regionali un tempo venivano infatti attestati a Genova Brignole e quanto avviene da alcuni anni, sostiene l’Apn, “sta determinando infatti non solo frequenti ritardi sull’ingresso al lavoro, ma anche problemi di sicurezza e di incolumità per gli stessi passeggeri, che in discesa dai Regionali a Genova Principe si trovano a cercare di raggiungere in tutta velocità il primo regionale utile per Genova Brignole, e vi sono già stati episodi (per fortuna al momento senza gravi conseguenze) di cadute da parte di alcuni passeggeri. Il problema non è meno grave in partenza da Genova Brignole, in quanto l’interscambio forzato per raggiungere Genova Principe ha già determinato in diversi casi l’impossibilità di arrivare per tempo a salire sul regionale verso la Valle Scrivia e il Piemonte”.

Andrea Pernigotti, presidente dell’Associazione pendolari novesi

Il sindaco di Ronco Scrivia, Rosa Oliveri, ha evidenziato “i disagi creati dalla situazione attuale che si vengono ad aggiungere a quelli creati dalla chiusura della ex SS35 dei Giovi a causa della ben nota frana, disagi patiti in particolare dalla popolazione della valle Scrivia”. L’Apn con il presidente Andrea Pernigotti, ha illustrato lo studio effettuato per tentare di proporre una possibile soluzione. “Lo studio effettuato – spiega l’associazione – propone una rosa di tre possibili soluzioni: attestamento stabile su un binario indicato per i quattro treni maggiormente critici; interventi specifici sui singoli treni; cambi di orario (proposta integrativa e non alternativa). Tali soluzioni possono essere adottate contemporaneamente oppure esclusivamente previo studio di fattibilità”. Rfi ha dichiarato che prenderà in carico una analisi del documento presentato e darà un parere di possibile fattibilità entro il mese di luglio. “Attendiamo quindi riscontro da parte di Rfi – conclude il presidente dell’Apn insieme al sindaco Olivieri -, e anche non fossero tecnicamente percorribili le soluzioni da noi proposte, confidiamo vi sia in ogni caso disponibilità a trovarne di ulteriori rispetto a quelle da noi suggerite, al fine di porre rimedio a questa grave problematica. Confidiamo altresì che da parte dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Liguria vi sia particolare attenzione ed impegno affinché si arrivi nel più breve tempo possibile ad una risoluzione, nell’interesse dei pendolari tutti e dei cittadini della Liguria”.