La notizia era nell’aria: da più di una settimana i carabinieri erano nel municipio di Gavi per proseguire un’indagine sugli appalti che ora si è concretizzata con un atto pesantissimo per la lista Gavi nel cuore e per il suo candidato sindaco. Nella settimana in corso, i militari di Novi Ligure hanno sequestrato in via preventiva a Nicoletta Albano la somma di 33.449,61, euro depositata sul suo conto corrente bancario.

Albano con Giovanna Sutera, ex segretario comunale

“Il provvedimento – spiegano dall’Arma -, emesso dal Tribunale di Alessandria su richiesta della Procura della Repubblica, si è reso necessario a seguito dell’indagine svolta dai Carabinieri della Compagnia di Novi Ligure nei confronti dell’ex amministratore gaviese, indagata per il reato di peculato, ritenuta responsabile di numerose irregolarità nella gestione delle spese dell’Ente locale, nel periodo tra il 2016 e il 2019, tali da far ritenere che la stessa abbia ottenuto nel corso degli anni la somma oggetto di sequestro per dei rimborsi che non le erano dovuti, giustificati per fini istituzionali ma ritenuti invece a esclusivo utilizzo personale: viaggi in Italia e all’estero, pranzi e cene in ristoranti, svariati acquisti di oggetti di uso domestico (condizionatori, zanzariere, aspirapolvere, drone, scopa elettrica, articoli per animali, etc…)“. I rimborsi, spiegano dal comando provinciale, “venivano ottenuti illegalmente con delle complicità ancora in fase di accertamento e senza aver previamente conseguito – ex art. 84 TUEL – l’autorizzazione del Sindaco all’epoca dei fatti in carica (Rita Semino, ndr) o comunque senza aver documentato puntualmente la richiesta di rimborso o comunque in violazione del Regolamento di Contabilità del Comune di Gavi”. Il candidato di “Gavi nel cuore”, secondo i magistrati, avrebbe sfruttato i soldi dei gaviesi, quindi, per le sue spese personali.