Partenza, destinazione e zaino. Informazioni utili per chi vuole dare forma al “proprio” cammino.
Nelle ultime settimane ho ricevute diverse telefonate e mail, sia da parte di persone conosciute sia da sconosciuti, che mi chiedevano consigli sul cammino di Santiago. Che mezzo prendere? Da dove partire? Dove fermarsi? Cosa portare?
QUALE CAMMINO SCEGLIERE
Se siete tradizionalisti, probabilmente sceglierete il ben noto “Camino Francès”, che parte da Saint-Jean-Pied-de-Port e arriva a Santiago in 772 chilometri e circa 30 giorni di cammino. Ma forse vi piace percorrere le strade meno battute e non scontate; allora potreste anche valutare altri cammini che vanno poi ad intersecarsi a quello Francès, come il “Camino del Norte (da Baamonte e Arzua per 62,9 km), o il Camino de Invierno (da Albaredo a Lalin per 100.7 km), o ancora il Camino Primitivo (da O Acebo a Melide per 126 km) e il Camino Portugués (da Tui a Santiago per 107,9 km). Uno degli aspetti più magici del cammino è proprio quello di ritrovarsi con “pellegrini” che, pur partendo da luoghi diversi, hanno la vostra stessa destinazione: Santiago De Compostela, città patrimonio dell’Unesco.
QUANDO PARTIRE
COSA METTERE NELLO ZAINO
Come sceglierlo dunque? Consigliabili gli ultimi zaini in commercio dotati di rete che tiene staccato il retro dello zaino dalla schiena, permettendoci di respirare un po’.
All’interno dello zaino deve trovar porto solo lo stretto indispensabile:
- sacco a pelo (anche in questo caso se ne trovano in commercio di piccoli e leggerissimi)
- federa per cuscino
- sapone di marsiglia (magari sbriciolato per far meno peso)
- un cambio (magliette e pantaloni in materiale tecnico, leggero) – tenete presente che lungo il cammino si possono lavare gli indumenti, e se non asciugano si possono appendere allo zaino durante il giorno e farli asciugare in cammino
- pantaloni con cerniere che diventano corti (per ottimizzare)
- un cappello o copricapo
- una torcia per la sera
- bacchette (se avete problemi di ginocchia o se siete abituati) – solitamente non le lasciano imbarcare con il bagaglio a mano, ma le spediscono gratuitamente
- borraccia
- Un paio di ciabatte-sandalo da portare anche nella doccia
- un asciugamano e un accappatoio leggerissimi
- calze da trekking con talloni e punte rinforzate
- ghette
- medicinali: cerotti per vesciche, garze, (ma anche ago e filo per bucare le veschiche) antinfiammatori per dolori muscolari, crema solare, pomata all’arnica. Uun trucco per evitare le vesciche consiste nel cospargersi i piedi di vaselina tutte le mattine prima di partire.
Quato dovrebbe pesare? Lo zaino non dovrebbe superare il 10% del vostro peso corporeo, infatti, maggiore sarà il suo peso, più probabili saranno vesciche, dolori, fatica e soste impreviste.
PREPARARSI AL CAMMINO
UNA VOLTA ARRIVATI
Stanchezza, dolore, gioia. Sono tante le emozioni di chi giunge, non senza sacrificio, alla meta. Una volta a Santiago, è tradizione fare una piccola sosta di gioia e raccoglimento nella vasta piazza dell’Obradoiro, di fronte alla grande cattedrale, luogo di incontro e riposo per i tanti pellegrini giunti sino a qui. La seconda tappa è, generalmente, l’Offficina del pellegrino, dove si presenta la propria credencial (libretto in cui si segna il punto di partenza e si raccolgono i timbri – sellos- in ogni albergo o bar del cammino) al fine di ritirare la Compostela (pergamena che attesta il pellegrinaggio).
Per maggiori informazioni su trasporti e strutture di appoggio potete consultate il sito buonviaggioitalia.it