Partenza, destinazione e zaino. Informazioni utili per chi vuole dare forma al “proprio” cammino.

Nelle ultime settimane ho ricevute diverse telefonate e mail, sia da parte di persone conosciute sia da sconosciuti, che mi chiedevano consigli sul cammino di Santiago. Che mezzo prendere? Da dove partire? Dove fermarsi? Cosa portare?

cammino di santiagoTutto ciò mi ha fatto pensare che forse, in queste settimane, qualcuno sta programmando un cammino, magari il primo della sua vita. E se il trekking, soprattutto di gruppo e nei fine settimana, sta diventando molto di moda, affrontare un cammino di diversi giorni partendo da soli, ha tutto un altro sapore; sa di sfida con se stessi. Mentre in tante parti d’Italia si stanno tracciando, attrezzando e valorizzando percorsi storici e spirituali come  la Via Francigena, il cammino di Francesco e tanti altri, non perde fascino il cammino dei cammini: il CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA; primo ad aver lanciato un tipo di turismo a cavallo tra fede, natura, sport e spiritualità. E allora alcune informazioni per chi dovesse decidere, nei prossimi mesi, di percorrere una parte o tutto il cammino.

QUALE CAMMINO SCEGLIERE

Se siete tradizionalisti, probabilmente sceglierete il ben noto “Camino Francès”, che parte da Saint-Jean-Pied-de-Port e arriva a Santiago in 772 chilometri e circa 30 giorni di cammino. Ma forse vi piace percorrere le strade meno battute e non scontate; allora potreste anche valutare altri cammini che vanno poi ad intersecarsi a quello Francès, come il “Camino del Norte (da Baamonte e Arzua per 62,9 km), o il Camino de Invierno (da Albaredo a Lalin per 100.7 km), o ancora il Camino Primitivo (da O Acebo a Melide per 126 km) e il Camino Portugués (da Tui a Santiago per 107,9 km). Uno degli aspetti più magici del cammino è proprio quello di ritrovarsi con “pellegrini” che, pur partendo da luoghi diversi, hanno la vostra stessa destinazione: Santiago De Compostela, città patrimonio dell’Unesco.

QUANDO PARTIRE

cammino di santiagoLe strutture ricettive lungo il Cammino di Santiago sono, nella maggior parte dei casi, aperte da marzo a novembre, anche se alcune restano coraggiosamente aperte anche durante l’inverno, periodo che, a detta di molti, ha un fascino del tutto particolare. Sicuramente da evitare, se possibile, il mese di agosto, per il grande affollamento e il gran caldo, aspetti che diminuiscono fascino, silenzio e spiritualità della vostra esperienza.

COSA METTERE NELLO ZAINO

cammino di santiagoUno dei più importanti compagni di viaggio – nonché potente metafora del cammino – è senza dubbio il vostro zaino che, pertanto, richede un’attenzione particolare.

Come sceglierlo dunque? Consigliabili gli ultimi zaini in commercio dotati di rete che tiene  staccato il retro dello zaino dalla schiena, permettendoci di respirare un po’.

All’interno dello zaino deve trovar porto solo lo stretto indispensabile:

  • sacco a pelo (anche in questo caso se ne trovano in commercio di piccoli e leggerissimi)
  • federa per cuscino
  • sapone di marsiglia (magari sbriciolato per far meno peso)
  • un cambio (magliette e pantaloni in materiale tecnico, leggero) – tenete presente che lungo il cammino si possono lavare gli indumenti, e se non asciugano si possono appendere allo zaino durante il giorno e farli asciugare in cammino
  • pantaloni con cerniere che diventano corti (per ottimizzare)
  • un cappello o copricapo
  • una torcia per la sera
  • bacchette (se avete problemi di ginocchia o se siete abituati) – solitamente non le lasciano imbarcare con il bagaglio a mano, ma le spediscono gratuitamente
  • borraccia
  • Un paio di ciabatte-sandalo da portare anche nella doccia
  • un asciugamano e un accappatoio leggerissimi
  • calze da trekking con talloni e punte rinforzate
  • ghette
  • medicinali: cerotti per vesciche, garze, (ma anche ago e filo per bucare le veschiche) antinfiammatori per dolori muscolari, crema solare, pomata all’arnica. Uun trucco per evitare le vesciche consiste nel cospargersi i piedi di vaselina tutte le mattine prima di partire.

Quato dovrebbe pesare? Lo zaino non dovrebbe superare il 10% del vostro peso corporeo, infatti, maggiore sarà il suo peso, più probabili saranno vesciche, dolori, fatica e soste impreviste.

PREPARARSI AL CAMMINO

cammino di santiagoPrepararsi con cura al cammino è fondamentale per la riuscita del cammino stesso. Non sopravvalutate le vostre possibilità e soprattutto ascoltate attentamente i messaggi che il vostro corpo vi lancia, fermandovi quando è il momento. Per la preparazione può essere utile percorrere almeno 20 km al giorno con uno zaino sulle spalle per abituarsi al peso (potete usare delle bottiglie piene d’acqua), iniziando diversi mesi prima del viaggio.

UNA VOLTA ARRIVATI

Stanchezza, dolore, gioia. Sono tante le emozioni di chi giunge, non senza sacrificio, alla meta. Una volta a Santiago, è tradizione fare una piccola sosta di gioia e raccoglimento nella vasta piazza dell’Obradoiro, di fronte alla grande cattedrale, luogo di incontro e riposo per i tanti pellegrini giunti sino a qui. La seconda tappa è, generalmente, l’Offficina del pellegrino, dove si presenta la propria credencial (libretto in cui si segna il punto di partenza e si raccolgono i timbri – sellos- in ogni albergo o bar del cammino) al fine di ritirare la Compostela (pergamena che attesta il pellegrinaggio).


Per maggiori informazioni su trasporti e strutture di appoggio potete consultate il sito buonviaggioitalia.it