Quindici persone per appartamento: è la realtà scoperta al Comune in un palazzo del centro storico di Serravalle Scrivia. È quanto è emerso dall’ultimo Consiglio comunale, dove la maggioranza ha risposto a un’interpellanza proposta dal gruppo di minoranza Ripartiamo Serravalle dedicata alla sicurezza in paese, soprattutto dopo l’episodio del 29 dicembre scorso, quando un nigeriano girava in paese armato di un coltello con una lama da 28 centimetri, prendendo a calci le vetrine. Il sindaco Luca Biagioni ha spiegato che “c’è un problema nella gestione degli immobili: i contratti di affitto ci sono ma in realtà si fanno sub locazioni infinite, violando i contratti stessi e creando un via via di persone”. In questa situazione, in paese girano persone di cui non sa nulla. L’assessore Giuseppe Sciuto ha ricordato quanto scoperto solo dopo una richiesta di ricongiungimento familiare, “altrimenti i Comune non ha possibilità di effettuare controlli nelle abitazioni. L’Asl dice di non essere in grado. In quell’edificio ufficialmente vivono dieci famiglie in altrettanti appartamenti ma abbiamo scoperto quindici persone per alloggio. Una situazione di degrado, con materassi a terra, abbandono di rifiuti e persino di bombole del gas per la strada”. Biagioni ha annunciato di aver scritto al prefetto e al questore elencando gli episodi di violenza degli ultimi sei mesi, dalla rissa nei due locali vicini alla stazione fino all’incendio del palazzo del centro storico, oltre a quello del 29 dicembre. Il primo cittadino tra l’altro ha chiesto di ridurre il numero di extracomunitari e ha annunciato la convocazione dei proprietari dei palazzi incriminati otre che dell’Asl e del Csp. Sciuto ha aggiunto che sarà richiesta la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza, come richiesto dai consiglieri di minoranza. Paradossalmente, è stato detto in Consiglio comunale, Serravalle sembra un paese tranquillo, con pochi reati registrati. La maggior parte dei furti vengono registrati all’Outlet, per esempio. “Il problema – ha concluso Sciuto – è che i cittadini preferiscono non denunciare: se i titolari dei negozi danneggiati il 29 dicembre non denunciano non si potrà procedere contro l’autore, grazie alla legge Cartabia”.