Il dehor abusivo del ristorante Bandiera di Novi Ligure per ora resta al suo posto. A gennaio il Comune aveva affidato all’impresa novese Gruppo La Rocca l’abbattimento dell’edificio di corso Marenco, dopo che l’ordinanza emanata dall’amministrazione comunale nei confronti del titolare, Domenico Dattola, arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Monopoli” con le accuse di estorsione e spaccio di stupefacenti, non era stata eseguita. Il dehor occupa infatti un’area pubblica ma in maniera tutt’altro che regolare. Secondo il Comune, il titolare aveva ottenuto di allestire il dehor sullo spazio comunale di corso Marenco ma successivamente ha deciso di chiudere del tutto la tettoia, di fatto aumentando la superficie commerciale del locale.

Un intervento considerato non conforme alle regole dell’arredo urbano e quindi abusivo. In seguito alla mancata ordinanza del provvedimento, gli uffici del Comune hanno avviato le pratiche per far eseguire l’intervento a spese proprie, salvo poi rivalersi su Dattola. Soltanto che, trascorsi due mesi, non si è mosso nulla. Il motivo è il sequestro del locale e quindi anche del dehor disposto dall’autorità giudiziaria, dopo che, in prima battuta, erano state sequestrate solo le quote societarie e nominato un amministratore per non interrompere l’attività di ristorazione, poi fermata del tutto in seguito a nuovi elementi emersi dalle indagini. “Fino a nuove disposizioni da parte della Procura – spiegano dal Comune – non si può procedere con l’abbattimento”.