Diffama i partigiani garibaldini. E’ l’accusa dell’associazione nazionale dei partigiani (Anpi) della Val Borbera nei confronti del documentario “Bisagno”, dedicato al grande comandante partigiano genovese, cattolico, morto in in Trentino Alto Adige nel 1946, dove aveva riaccompagnato a casa un gruppo di “ribelli” che aveva combattuto nel Genovesato durante la Resistenza. Resistenza che continua a dividere il mondo partigiano a settant’anni di distanza.

Una commemorazione dei partigiani a Pertuso, in Val Borbera

Il documentario di Marco Gandolfo è stato proiettato la scorsa settimana a Carrega Ligure, nel piazzale della chiesa, in una serata patrocinata dal Comune, dal Parco dell’Appennino Piemontese e dalla diocesi di Tortona, svoltasi proprio nei luoghi dove operarono i partigiani tra il 1943 e la primavera del 1945. A questi enti si rivolge la lettera inviata dall’Anpi valborberino con la quale si chiede di ritirare il patrocinio al film, che ha preso spunto dai documenti inediti dell’archivio della famiglia Gastaldi e da una serie di interviste agli ultimi partigiani che hanno combattuto con Bisagno. Un lavoro che il presidente dell’Anpi, Giovanni Curato, giudica negativamente: “Il documentario diffama i partigiani della Sesta zona operativa e il comando della divisione garibaldina “Cichero”. Non racconta nulla della Resistenza al nazifascismo, dei rastrellamenti e delle battaglia combattute dai partigiani. Piuttosto, sembra che lo scontro fosse tra Bisagno e i comunisti, i veri nemici, secondo il lavoro di Gandolfo”. Secondo Curato, il film si basa sulle delazioni delle spie della Repubblica sociale, il famigerato Ufficio politico investigativo (Upi), “oltretutto neppure verificate. I comunisti appaiono come tagliagole: Ukmar viene dipinto come un assassino e riemergono le velate accuse sulla morte di Bisagno, senza lo straccio di una prova”. Il comandante morì cadendo dal predellino di un autobus ma nel documentario si fa trapelare l’ipotesi, già emersa più volte in passato, di una sorta di attentato da parte di alcuni partigiani comunisti.

La diocesi di Tortona sostiene di non aver ancora ricevuto la lettera firmata dall’Anpi e di aver dato il patrocinio così come lo hanno fornito il Comune e il Parco per la serata di Carrega Ligure. La stessa diocesi in precedenza aveva patrocinato la proiezione del documentario su Bisagno avvenuta la scorsa primavera a Tortona nella sede della fondazione Cr Tortona.