A Gavi partirà dalla Lomellina la raccolta rifiuti con il sistema del porta a porta spinto. Il via è in programma la prossima settimana, secondo quanto deciso dall’ultimo incontro tra il Comune e Gestione Ambiente, gestore del servizio rifiuti. Gavi è l’ultimo Comune del Novese ad avviare il nuovo servizio. Le precedenti amministrazioni targate Albano hanno sempre ostacolato la raccolta differenziata e l’ente è arrivato a pagare quasi 100 mila euro di multe in passato per i livelli troppo bassi di differenziata, arrivata a un misero 6%. La scusa utilizzata nel tempo dai precedenti amministratori e anche un anno fa per ottenere l’ennesima proroga, è sempre stata la stessa: “L’impianto urbanistico del paese, con strade molto strette, unico sul territorio, non permetterebbe ai mezzi di effettuare la raccolta domiciliare”. Inoltre, anche la presenza di numerosi turisti in estate e la presenza delle frazioni e delle località. Situazioni che in altri paesi sono state affrontate e risolte. Gavi, invece, ha preferito così diventare la discarica degli altri paesi, visto che molti abitanti dei Comuni limitrofi preferiscono buttare nei cassonetti di Gavi la loro spazzatura per pagare una tariffa rifiuti inferiore e facendo così innalzare la quantità di rifiuti indifferenziati che finiscono in discarica e con essi i costi a carico del Comune.

Valerio Alfonso

Gavi è ferma al 38% circa di differenziata, lontano dal 65% previsto per legge e superato da diversi paesi della Val Lemme, come Basaluzzo e Francavilla Bisio. Nel 2008 era stato avviato un porta a porta nel concentrico e nelle frazioni solo perché il Consorzio servizio rifiuti (Csr) aveva minacciato Gavi di espulsione se non avesse avviato il servizio, che ha consentito di innalzare la percentuale di differenziata al 38% attuale. Per il resto, il nulla più assoluto, con i cassonetti che debordano rifiuti e danno oltretutto una pessima immagina per un paese che ha ottenuto la Bandiera arancione del Touring club. “Dopo aver incontrato gli amministratori di condominio – dice il vicesindaco, Valerio Alfonso – ci siamo confrontati con le venti famiglie che abitano in Lomellina e con le aziende della località e abbiamo deciso di avviare il porta a porta spinto la prossima settimana. Verranno così eliminati i cassonetti stradali e si spera così di non vedere più quegli allucinanti mucchi di rifiuti. Gavi non sarà più la discarica degli altri paesi. È il primo passo per estendere poi il servizio a tutto il Comune, coronavirus permettendo”. Il nuovo lock down rischia infatti di non autorizzare le assemblee informative con la popolazione. A oggi la data prevista per l’inizio delle consegne a domicilio dei contenitori è gennaio mentre la messa a regime del nuovo sistema sarà a marzo.

COME FUNZIONA IL SERVIZIO. Consiste nell’eliminazione dei contenitori su strada e nella fornitura di contenitori più piccoli alle singole utenze per la separazione domestica delle diverse tipologie di rifiuto. I contenitori, esposti su suolo pubblico, saranno poi svuotati direttamente dagli operatori di Gestione Ambiente, secondo orari e frequenze stabiliti nel calendario che verrà fornito gratuitamente a ogni utente insieme al manuale di spiegazione del nuovo sistema e al depliant “Dove lo butto?”. Questo nuovo sistema di raccolta consente una separazione dei rifiuti sempre più precisa. Così i rifiuti riciclabili raccolti sono di migliore qualità e avviati al recupero, permettendo un risparmio di materia prima ed energia. PERCHÉ SI FA. • È un obbligo di legge; • È un obbligo morale nei confronti delle generazioni future; • Per non saturare le discariche; • Per ridurre la produzione complessiva di rifiuti; • Per aumentare la percentuale dei materiali raccolti e riciclati; • Per migliorare la qualità dei materiali raccolti; • Per contenere l’aumento dei costi; • Per salvaguardare l’ambiente.

CHE COSA CAMBIA. • Diverso colore dei contenitori: carta e cartone andranno nel contenitore con coperchio giallo (prima bianco); imballaggi in plastica e lattine andranno nel contenitore con coperchio bianco (prima giallo); il vegetale andrà nel contenitore con coperchio beige (prima verde). • Raccolta del vegetale solo su richiesta e a pagamento. Una scelta che rispetta il concetto di equità: ora tutti pagano il servizio nella tassa rifiuti anche se non tutti ne usufruiscono. Così, invece, lo attiverà e pagherà solo chi ne avrà effettivamente bisogno. I contenitori sono dotati di un dispositivo elettronico (TAG) e di un codice alfanumerico stampati sul lato e associati a ogni singola utenza per permettere la misurazione dei rifiuti prodotti (che vengono così rilevati a ogni svuotamento), in prospettiva dell’applicazione della tariffa puntuale. Hanno, inoltre, uno spazio bianco per poter essere personalizzati, al fine di renderli riconoscibili e non scambiarli con quelli dei vicini. Ogni utenza (comprese quelle comunali) domestica e non domestica (in base alla propria attività), verrà dotata di contenitori per le seguenti frazioni: • secco non riciclabile (indifferenziato) – contenitore con coperchio grigio; • carta e cartone – contenitore con coperchio giallo; • imballaggi in plastica e lattine – contenitore con coperchio bianco; • umido – contenitore marrone da tenere come sotto lavello (insieme ai sacchetti compostabili) e contenitore di maggiore volumetria, da 23 lt, per l’esposizione su suolo pubblico. Resterà stradale solo il contenitore per la raccolta del vetro.