Il presidente di Uirnet a Tortona per parlare di logistica

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centro destra e logistica

Il primo buffer pilota potrebbe nascere a Rivalta Scrivia, all’interno di Rivalta Terminal Europa. Lo ha spiegato il presidente di Uirnet – la società partecipata dai principali attori del sistema logistico italiano e dai primari player industriali nazionali -, Rodolfo De Dominicis ai gruppi consiliari di minoranza e ai rappresentanti del centro destra tortonese che hanno voluto approfondire il tema dello sviluppo della logistica nel Tortonese dopo che il Consiglio comunale ha votato a favore del rientro dell’amministrazione nella Fondazione Slala.

Hanno partecipato anche il direttore tecnico di Uirnet, Nicola Bassi, il presidente di Slala, Cesare Rossini, con i consiglieri Paolo Ronchetti e Adelio Ferrari, il vice sindaco Marcella Graziano, il presidente del Consiglio comunale Gianni Castagnello.

Tortona infatti potrebbe vedere realizzata la prima struttura sperimentale progettata da Uirnet per rispondere alla necessità di crescita delle attività portuali. De Dominicis ha confermato la volontà di concentrare gli investimenti del 2019 proprio nel basso Alessandrino.

«L’area fondamentale per lo sviluppo del Paese è il Nord Ovest – ha detto – e Genova deve contare su tre zone retroportuali collegate con le banchine per rispondere alle diverse esigenze degli operatori internazionali, degli autotrasportatori e dell’ambiente».

La Bei mette a disposizione 30 milioni di euro per costruire tre buffer, che saranno in grado di gestire alcune delle criticità che oggi contribuiscono a intasare le strade e le banchine.

De Dominicis ha spiegato che il progetto è entrato nella fase conclusiva e che i buffer saranno realizzati in aree strategiche: la prima non può che essere Rivalta. Le merci che arriveranno su camion nel buffer verranno trasferite in porto con navette alimentate a gas metano liquefatto, con basso impatto sonoro. I camion si fermeranno nei buffer, dotati di tutti i servizi (stalli, pompe di carburante, officina, servizi), e una volta scaricato il container potranno prelevare un nuovo carico.

I buffer, con un impatto ambientale pari a zero (caratteristica imposta dalla Bei per ottenere il finanziamento), hanno bisogno di 100 mila metri quadrati di superficie e possono occupare circa 200 persone. La struttura che potrebbe nascere a Rivalta Scrivia sarebbe la prima: è quella già pronta rispetto anche al collegamento con la ferrovia.

Il presidente di Uirnet ha anche lanciato l’idea di far partire una scuola per autisti di Tir a Tortona.