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L'ospedale di Tortona
Ci vorranno ancora due mesi per la riapertura del Pronto soccorso all’ospedale Santi Antonio e Margherita di Tortona, servizio essenziale ma ancora non ripristinato, dopo il ritorno alla normalità di tutti gli altri reparti ospedalieri. L’Asl ha annunciato la data del 21 settembre. Nel frattempo i tortonesi per le urgenze dovranno continuare a rivolgersi fuori città.
I tempi medio lunghi sono dovuti soprattutto alla turnazione del personale, dopo il blocco delle ferie successivo all’anno di Covid, e ad alcuni lavori di adeguamento della struttura.
«In questo momento storico particolarmente difficile e complesso sul piano della gestione del personale, che è in sofferenza dopo tanti mesi di superlavoro originato dall’emergenza pandemia, ben lungi dall’essere terminata, la volontà
della Direzione è quella di ridare in ogni caso alla città di Tortona il suo punto di riferimento per le emergenze», riferisce una nota Asl emessa ieri.
«Si tratta di un impegno che l’Asl intende mantenere – dice il direttore generale
Luigi Vercellino – pur con notevole sforzo in termini di risorse umane, alla luce della ben
nota carenza di personale medico ed infermieristico, in particolare nell’ambito
dell’emergenza-urgenza».
«La riapertura del Pronto soccorso di Tortona – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – è una buona notizia non solo per il territorio, ma per tutti i piemontesi, che ricordano come quello di Tortona sia stato il primo Covid Hospital del Piemonte. La Regione ha chiesto ai tortonesi un sacrificio importante e il territorio ha risposto con generosità, facendo fino in fondo la propria parte. Adesso è il momento di ritornare alla normalità e di procedere speditamente con il piano di potenziamento dell’ospedale che troverà attuazione nei prossimi mesi. Ringrazio il direttore dell’Asl di Alessandria Luigi Vercellino e quanti con lui, personale sanitario in testa, hanno contribuito a compiere questo ulteriore sforzo per garantire il servizio di Pronto soccorso, dopo i mesi di impegno in prima linea sul fronte della pandemia».
«La riapertura del Pronto Soccorso è l’ultimo passo verso il ritorno alla ‘normalità’ per il
nostro Ospedale dopo i lunghi mesi in cui è stato Covid Hospital a servizio di tutto il
​Piemonte – conclude il sindaco di Tortona, Federico Chiodi -. Il Pronto Soccorso non è un reparto come gli altri, ma un presidio indispensabile per la nostra città e per tutta l’area del territorio Tortonese, con una popolazione di circa 60 mila persone che a causa
dell’emergenza Covid ha dovuto recarsi per le urgenze in altre città, con evidenti disagi e concreti rischi per quanto riguarda patologie per le quali intervenire in tempo è essenziale. Per questo a inizio settimana abbiamo scritto alla Direzione Generale dell’Asl Al chiedendo una riapertura nei tempi più rapidi possibili, pur consapevoli dei lavori di adeguamento che le nuove normative impongono, utilizzando gli spazi a disposizione. Con il ripristino delle attività di emergenza l’ospedale di Tortona ritornerà alla piena funzionalità pre-Covid, in attesa di mettere a punto il piano di rilancio e potenziamento della struttura su cui Regione e Azienda Sanitaria Locale stanno lavorando».