Il Terzo valico mette a rischio il Giro dell’Appennino.

La Città metropolitana di Genova ha chiuso il tratto finale della strada della Castagnola a bici e moto: il fondo è devastato dai camion del cantiere di Fraconalto. Lavori al via da lunedì: devono finire entro il 2 giugno

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Il Giro dell’Appennino è a rischio a causa del Terzo valico. Le condizioni del tratto finale della strada provinciale 163 della Castagnola, in territorio ligure, dove diventa strada provinciale 7, sono pessime da anni a causa del transito dei camion del Terzo valico diretti e provenienti dal cantiere di Castagnola, nel vicino Comune di Fraconalto. La Città metropolitana di Genova da anni sollecita il Cociv a intervenire, senza ottenere risultati, così ha deciso di emanare un provvedimento pesante, la chiusura della strada provinciale 7 a moto e bici. La causa, si legge nell’ordinanza, sono le buche e gli avvallamenti provocati dal frequente passaggio dei mezzi pesanti del Terzo valico. Inoltre, gli automezzi possono transitare rispettando il limite dei 30 km orari. Il Cociv deve così terminare i lavori al più presto per evitare che la corsa del 2 giugno, giunta all’82^ edizione, venga cancellata.

Il provvedimento resterà infatti in vigore fino al termine dei lavori di ripristino della strada. “Dovrebbero iniziare all’inizio della prossima settimana – spiega il vicesindaco di Voltaggio, Maurizio Bisio – e finire entro il 2 giugno, altrimenti dovranno pagare penali molto alte”. Soprattutto, la storica gara rischia di saltare.   Il sindaco di Fraconalto, Francesco Di Vanni, ha ricordato al Comune di Ronco Scrivia, dove si trova il tratto della Castagnola devastato dai camion, oltre al Giro dell’Appennino, “che domenica si corre la gara ciclistica Giro della Casaccia. Da anni quel tratto ha il fondo è sconnesso: le macchine ci rimettono pneumatici e non solo”. Sempre da Voltaggio, il consigliere di minoranza Michele Bisio commenta: “La strada in quel tratto è da anni in condizioni pietose. Avevo invitato i sindaci della Vallemme a richiedere il ripristino e adesso arrivata l’ordinanza”.