Il tour gastronomico quarant’anni dopo

Inaugurata ieri sera la manifestazione culinaria della Val Borbera

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Amiamo la nostra terra, ed è questo amore che ci fa portare avanti il progetto che  stato dei nostri padri e, io desidero che il mio bimbo, che oggi ha 15 mesi, cresca in questi luoghi meravigliosi e, se lo vorrà, in un futuro possa proseguire il sogno dei suoi avi”. Il desiderio espresso di Fabrizio Rebollini, il giovane chef del ristorante Belvedere di Pessinate, lo storico locale che ieri, lunedì 19 marzo, ha ospitato la serata di presentazione “Tour gastronomico”, organizzata dall’Associazione Albergatori e ristoratori delle Valli Borbera e Spinti.

Quest’anno è stato scelto infatti, il Belvedere per inaugurare, nel suo quarantesimo anniversario,  questa importante manifestazione, nata per promuovere i prodotti locali e il turismo enogastronomico della Val Borbera e che oggi comprende anche ristoranti della Valli Spinti e Val Curone.

Festeggiamo i nostri primi quarant’anni, – dice il presidente Michele Negruzzoun traguardo importante che non consideriamo un punto di arrivo, ma uno stimolo a continuare quanto di buono è stato fatto dalla nascita dell’Associazione”. Negruzzo ha poi presentato gli associati, che quest’anno sono saliti a venti e ricordato che l’obiettivo dell’Associazione è coinvolgere tutte le attività di ristorazione e accoglienza, presenti nelle Valli.

Alla serata erano presenti alcuni dei padri fondatori: Renzo Stevano dell’omonimo ristorante di Pallavicino, Giovanna Negro, del Ponte di Montaldo di Cosola, Bruno Pianzola, del ristorante di San Nazzaro, accompagnato dai nipoti,  Camilla e Nicolò. Tra gli invitati anche i produttori delle Terre del Giarolo, tra loro Agata Marchesotti del caseificio Vallenostra, che produce il Montebore; Enrico Lovotti, con le sue carni all’erba e i sindaci valligiani.

Per la cena, Fabrizio Rebollini insieme alla sorella Serena, hanno preparato piatti legati alla tradizione, ma con un occhio rivolto decisamente all’innovazione, usando i prodotti rigorosamente del territorio accompagnati dagli ottimi vini prodotti dai vitigni locali, tra i quali  il Luserein, delle Cantine Poggio, il primo spumante realizzato con le uve Timorasso, il Rosso Sisola dell’azienda Cogo.

In una serata che si rifà alla tradizione, non poteva mancare la musica tradizionale dei Pifferi eseguita dal duo Stefano Valla e Daniele Scurati.