Il Vinitaly sarà la vetrina ideale per far conoscere l’edizione 2019 di Di Gavi in Gavi, in programma per la prima volta a giugno, precisamente dal 7 al 9, anziché a fine agosto. La kermesse di Verona, al via domenica, vedrà la partecipazione di 53 aziende degli undici comuni della Docg. Dieci di queste saranno ospitate nello stand G3 isola 2 del Consorzio tutela del Gavi, nel Padiglione Piemonte. In questa edizione di Di Gavi in Gavi, spiega Roberto Ghio, presidente dl Consorzio Tutela del Gavi, “abbiamo deciso di cambiare passo e strategia, con l’obiettivo di valorizzare al meglio gli elementi distintivi della nostra denominazione in un unico evento. Quindi, tre giorni a giugno di esperienza e conoscenza di un territorio dedicati agli operatori dell’informazione e dell’enogastronomia, agli appassionati di vino, cibo, cultura e natura, ai produttori e agli addetti ai lavori e al pubblico”. Di Gavi in Gavi 2019 sarà una tre giorni di incontri, dibattiti, degustazioni, abbinamenti “Vino & Cibo”, “Arti e Cultura” ed esplorazione del territorio e punterà l’attenzione sull’innovazione digitale applicata al vino.

Roberto Ghio

Il 7 giugno si partirà infatti con il Premio Gavi La Buona Italia, che esplorerà il tema dello Smart Wine applicato a ogni ambito della filiera enologica: in vigna, in cantina, a livello di distribuzione e comunicazione. La sera, a Libarna antica, a Serravalle Scrivia, i Cameristi dell’Orchestra Classica di Alessandria e l’attore Massimo Poggio protagonisti di uno spettacolo fatto di parole e musica. Sabato 8 giugno sarà una giornata dedicata alla degustazione tecnica del vino: il Gavi incontrerà vini come Chablis, Arneis, Erbaluce, Timorasso, Favorita, Cortese, Nascetta. Domenica, infine, l’apertura dei cortili con l’abbinamento tra i piatti degli undici Comuni e il Gavi docg. A breve sarà reso noto il nome dell’ospite d’onore. Al Vinitaly il Consorzio organizzerà un gioco per i visitatori del suo stand per raccontare il territorio del Gavi e quindi il programma della manifestazione di giugno. Verranno infatti proposte sette domande a produttori, giornalisti ed esperti, “per svelare le motivazioni che spingono a viaggiare – il cibo, il vino, l’incontro con i produttori, la cultura, la natura e lo sport – e quindi scoprire le proposte della molteplice offerta turistica della Destinazione Gavi”. Il Gavi docg ha intanto numeri più che positivi: 13 milioni di bottiglie prodotte su una superficie a vite di 1.610 ettari, cresciuti rispettai 1.510 degli anni scorsi.