Condanna a un anno e dieci mesi e pagamento delle spese legali. La Cassazione ha confermato la pena che a novembre 2020 era stata comminata dal Gip di Milano a Dante Davio, commercialista tortonese già presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, incarico ricoperto quando, nel 2018, venne arrestato dalla Guardia di Finanza di Milano con l’accusa di concorso in bancarotta distrattiva e impropria, relativamente al fallimento delle società Italtrading e Geifin.

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Dante Davio

In entrambe Davio ricopriva il ruolo di componente del collegio sindacale e non ha vigilato sulla condotta dei dirigenti. Finito ai domiciliari, Davio venne posto in libertà nei mesi successivi. Il fallimento della Italtrading riguardava un giro di false fatturazioni per 53 milioni di euro e 5 milioni di euro della società spesi dagli amministratori in viaggi, gioielli e profumi. I legali di Davio non hanno chiesto alla Cassazione di annullare la sentenza del gip ma di ricalcolare la pena ma i giudici della Corte hanno confermato la condanna.