Nel 2020 l’allora commissario prefettizio del Comune di Gavi aveva ricevuto una petizione dagli abitanti di Pratolungo. Lamentavano l‘assenza di un segnale internet decente, problema eterno per quasi tutte le frazioni e località gaviesi, mai risolto in precedenza. La soluzione sarebbe dovuta arrivare dallo Stato: nel 2018 il Comune aveva firmato un accordo con il ministero dello Sviluppo economico, la Regione e la società pubblica Infratel per coprire con la banda larga le aree dove gli operatori privati non arrivano per questioni di convenienza economica. Compito affidato dallo Stato alla società Open Fiber. Soltanto che, oltre a essere in ritardo, quest’ultima, nel caso di Pratolungo, avrebbe coperto solo Pratolungo Superiore, escludendo l’altra metà della frazione.

La chiesa di Nostra Signora neve a Pratolungo (da sito beweb.chiesacattolica.it)

In sostanza, gli abitanti erano e sono in grave difficoltà con la didattica a distanza per gli alunni delle scuole, lo stesso per chi lavora da casa. Situazione identica anche per località Vallegge, per Borgata Alice e località Cheirasca: quasi impossibile collegarsi a internet. Per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di ricorre al “fai da te” per eliminare il digital divide almeno in almeno due centri abitati del Comune. La giunta si è affidata alla ditta Mavian max di Tortona per intervenire con una soluzione d’urgenza: installare due antenne, una presso la vasca dell’acquedotto a Monterotondo, utile agli abitanti di Pratolungo, l’altra in località Lomellina, anche lì vicino alla vasca della rete idrica, per chi abita in Vallegge. La giunta concesso le aree di proprietà pubblica alla ditta tortonese per sei anni, ovviamente rinnovabili.