La giunta torna da Roma con un altro no alla cancellazione dello Shunt

Terzo valico: Rfi ha ribadito ancora una volta che i treni passeranno dentro Novi e che non si può tornare indietro

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La stazione di Novi

Il sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella  e l’Assessore alla Viabilità Marisa Franco,  venerdì 13 settembre, si sono recati a Roma per incontrare l’ Amministratore delegato di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), ingegner Maurizio Gentile. Scopo della visita  esaminare la situazione relativa al noto problema del tracciato dell’Alta Capacità/Alta Velocità.

Sindaco e assessore hanno  evidenziato gli ipotizzati disagi e le conseguenze negative per la popolazione, che provocherebbe il passaggio dei convogli lungo la linea ferroviaria del Terzo Valico che attraverserà la città e,  hanno avanzato formale richiesta di ritornare al progetto originario del tracciato, previsto nell’area del basso Pieve, esterno all’abitato cittadino, meglio noto con l’appellativo di Shunt.

Nel corso dell’incontro, Maurizio Gentile, ha spiegato che, visto lo  stato attuale di avanzamento dei lavori nelle opere previste nella zona di competenza territoriale di Novi Ligure è impossibile ritornare ad un nuovo percorso ferroviario, ricordando inoltre, la necessità di recuperare temporalmente il cronoprogramma, già ritardato anche per effetto delle modifiche di tracciato pretese dalla precedente Amministrazione comunale.

“Il ritorno ad una nuova progettazione,-  ha sostenuto Gentile, – comporterebbe inevitabilmente un ulteriore passaggio autorizzativo al C.I.P.E., tale da prolungare ulteriormente e in modo preoccupante i tempi di realizzazione dell’opera”.

L’Amministratore Delegato di Rfi ha infine osservato che parte delle preoccupazioni sollevate circa la rumorosità dei convogli merci potrebbero essere mitigate da una nuova metodica di realizzazione delle barriere anti-rumore, meno impattanti dal punto di vista estetico e, in un futuro non lontano, da nuove tecnologie di costruzione degli impianti frenanti dei convogli stessi.

Nonostante le rassicurazioni avute in tema di rumore, l’amministrazione comunale intende comunque proporre la realizzazione di un nuovo tracciato che si integri con il progetto, ormai condiviso e dal quale tecnicamente e amministrativamente non è possibile tornare indietro, del Terzo Valico dei Giovi, permettendo ad alcune categorie di trasporti (primi tra tutti i collegamenti merci) di bypassare il centro abitato unendo così le esigenze dell’opera e quelle dei cittadini.

Di questo e si parlerà nel prossimo Consiglio comunale che si terrà a breve.