Il centrodestra in Regione ha cercato di liquidare in pochi minuti la proposta di una diffida al Cociv, presentata dai 5 Stelle, per il transito dei camion dentro Arquata Scrivia anziché sull’autostrada A7. Nelle settimane scorse i consiglieri regionali Sean Sacco, Giorgio Bertola, Francesca Frediani e Ivano Martinetti (M5s) hanno presentato l’ordine del giorno che prevede una diffida da parte della Regione nei confronti del consorzio incaricato di costruire il Terzo valico. Secondo i pentastellati, infatti, il traffico di mezzi pesanti dal cantiere di Moriassi, ad Arquata, a quello di Castagnola (Fraconalto), durato mesi, era stato autorizzato dalla prefettura a transitare sulla strada provinciale dei Giovi solo nei giorni festivi. Invece, le betoniere, calcolate in 200-300 al giorno, sono passate dentro Arquata Scrivia, Rigoroso, Pietrabissara, Isola del Cantone e Ronco Scrivia sette giorni su sette, 24 ore su 24, nonostante le rimostranze delle amministrazioni comunali, che hanno evidenziato come il Piano del traffico del Terzo valico imponga l’uso della A7 da Vignole a Ronco.

Sean Sacco

Secondo Sacco e i suoi colleghi, inoltre, il Cociv ha fatto viaggiare le betoniere con carichi da 40 tonnellate, non potendo così ottenere l’autorizzazione al transito lungo l’autostrada A7 per via dei lavori strutturali sui viadotti, essendo tali carichi considerati trasporti eccezionali, “ottenendo così un risparmio sui costi”. In Consiglio regionale l’ordine del giorno è stato inserito nei documenti da votare nella seduta della scorsa settimana. Dopo l’illustrazione da parte del consigliere Sacco, di fronte a una giunta quasi del tutto assente, secondo i 5 Stelle l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati ha replicato di avere dati diversi da quelli citati nel documento. A quel punto, Sacco ha chiesto di conoscere questi dati ma l’assessore ha candidamente ammesso di non averli ma, soprattutto, ha annunciato di voler mettere lo stesso ai voti l’ordine del giorno, con la chiara intenzione di respingerlo e liquidare così la spinosa faccenda in poco tempo ed evitare così la diffida al Cociv. Sacco e il suo gruppo, sostenuti dal consigliere Domenico Ravetti (Pd), si sono però opposti, chiedendo e ottenendo che la questione venga approfondita in Commissione Trasporti.