Il progetto “Creare ponti” si è concretizzato a Ovada ieri quando un gruppo di studenti della scuola media “Sandro Pertini” di Ovada, in orario extra scolastico, ha installato le bandierine dedicate al 75° anniversario dell’eccidio della Benedicta sui due ponti all’ingresso della città. Insieme a quelli di Ovada sono infatti in totale undici i ponti che dall’Ovadese e dalla Val Lemme conducono a Capanne di Marcarolo lungo i quali saranno installate le bandiere del progetto dall’associazione Memoria della Benedicta e dall’Unione Montana dal Tobbio al Colma e realizzato dall’artista giapponese Setsuko. In occasione della commemorazione, che sarà celebrata il 7 aprile, Setsuko ha ripreso il logo dell’associazione Memoria della Benedicta arricchendolo con i colori della bandiera italiana e dell’Unione europea. Gli stendardi, che misurano trenta centimetri per trenta, verranno installati anche sui ponti sullo Stura lungo la strada tra Ovada e Belforte e a Gnocchetto. Gli stendardi sventoleranno anche sui ponti di Silvano d’Orba e Lerma, entrambi sul Piota, e a Molare sul ponte sull’Orba.

Quattro le “location” in Val Lemme: i tre ponti sul Lemme tra Gavi e Carrosio e il ponte sullo stesso torrente a Voltaggio. Luoghi dove sono senz’altro passati i partigiani che si erano rifugiati nella cascina vicina a Capanne di Marcarolo, poi fatta saltare in aria dai nazifascisti dopo le fucilazioni. Posti che oltretutto Setsuko conosce poiché abita a Silvano d’Orba. Una maniera diffusa per ricordare l’evento che ha segnato generazioni di persone. Setsuko ha già ricordato l’eccidio in tante sue opere, come l’installazione permanente realizzata con pietre della Benedicta a Silvano d’Orba, nel giardino del Comune, intitolata “XXV aprile”, oppure “Preie”, visibile nel cortile della cascina, realizzata nel 2014. Infine, i lavori dedicati ad Anna Ponte, la donna di Capanne sopravvissuta alle torture dei nazifascisti alla Casa dello Studente di Genova: qui le opere di Setsuko sono presenti nel Museo della Resistenza Europea. Ieri a Ovada, insieme agli studenti, erano presenti il sindaco Paolo Lantero, il presidente della sezione Anpi di Ovada Corrado Morchio, la segretaria dell’associazione Memoria della Benedicta Chiara Lombardi, l’architetto Michele Dellaria e Setsuko.