Smacco per il Comune di Carrosio sull’area protetta dedicata alle orchidee. La Regione ha di fatto respinto la proposta dell’amministrazione comunale guidata dall’ex Verde Valerio Cassano di ridurre in maniera consistente i confini del sito di importanza comunitaria (sic) “Calanchi di Rigoroso, Sottovalle e Carrosio”. La giunta del piccolo comune si era espressa ufficialmente contro il sic, tramite il quale la Regione, su input dell’Unione Europea, punta a proteggere le varie specie di orchidee che crescono tra Carrosio, Sottovalle e Rigoroso di Arquata. Da tutelare anche altri fiori e animali accanto ai caratteristici calanchi su un totale di 586 ettari. Un progetto appoggiato dal Comune di Arquata Scrivia ma invece osteggiato da Carrosio.

carrosio consiglio comunale
La maggioranza che governa Carrosio

Il mese scorso la giunta carrosiana aveva deliberato contro il sic, contraddicendosi però in maniera evidente. Nel motivare il suo no aveva evidenziato l’assenza di uno studio sulla localizzazione delle orchidee: in sostanza, secondo Cassano e gli assessori, non si sapeva dove si trovavano le orchidee. Per mostrarsi però “propositiva”, la giunta aveva avanzato l’ipotesi di modificare i confini del sic escludendo dall’area protetta un’ampia area verso il Lemme comprendente due cascine e i relativi terreni. Interessata la proprietà agricola della famiglia del vicesindaco, Emanuele Persegona, che ha addirittura votato a favore della delibera. Tutto ciò senza sapere, a detta degli amministratori carrosiani, dove si trovano le orchidee.

sottovalle panorama cascina persegona
Un panorama dell’area compresa nel sic

L’area esclusa dal sic, oltretutto, allontanava l’area protetta dal sito dell’impresa Tre colli, proprietà dei Persegona, e quindi il “pericolo” di dover sottoporre a studi ambientali più approfonditi ogni intervento nell’area industriale. La Regione ha però, come si diceva, respinto la riduzione del ”parco” delle orchidee. Nella nuova perimetrazione, che dovrebbe essere quella definitiva da inviare all’Unione europea, vengono escluse solo le due cascine e una parte minima delle loro proprietà, imponendo invece la tutela delle orchidee in tutto il resto del territorio, fino al Lemme. I proprietari dei terreni dove crescono questi fiori potranno ricevere fondi europei e nel sic si potrà cacciare e tagliare la legna.