La scuola di Vignole Borbera propone la  “Giornata di riduzione dell’uso della plastica”

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Domani  29 novembre, presso la scuola secondaria di Vignole Borbera,  grazie  alla sinergia Assessorato ambiente e cultura è stato organizzato un momento di riflessione in occasione del 4 Friday for future.

Verranno collocati contenitori per la raccolta differenziata e indetto  il  primo concorso “Caccia al Tappo, Tanti tappi meno bottiglie”,   che vedrà premiata la classe più attiva nella raccolta dei tappi di plastica, fino al 30, aprile prossimo. Ogni alunno della classe  che raccoglierà più tappi riceverà in regalo una borraccia.  La borraccia riempita di acqua o altre bevande, permetterà di sostituire le famigerate bottigliette  di plastica che stanno inquinando il nostro pianeta. Una busta di plastica si disintegra dopo 120 anni e una bottiglia di plastica “vive” oltre 4000 anni! Questo è il tempo che la natura impiega per riprendersi dai nostri rifiuti.

La prima plastica risale al 1862 ed era una cellulosa di origine naturale, mentre nel 1909 nasce  il primo materiale interamente sintetico: la bakelite. La nascita della plastica è strettamente connessa alla  scoperta del carbon fossile, meglio conosciuto come petrolio. Dal petrolio, dagli anni trenta del secolo scorso  discende la produzione di una vasta gamma di materiali: il nylon nel 1935, il Pvc, commercializzato nel 1939, il poliuretano e le resine epossidiche, il propilene fu scoperto da Giulio Natta nel 1954 in collaborazione con Karl Zigler, che per questo ottennero il Nobel nel 1963. Oggi il mondo è soffocato dalla plastica, e spetta a tutti, ma in modo particolare ai più giovani a far sì che l’uso della plastica sia limitato, in particolare parliamo della plastica monouso, quella che invade i mari e fa strage di pesci e mammiferi marini e non solo. Attualmente vengono usati oltre 700 tipi di plastica e, quello che accumuna tutti  è il petrolio,  una  materia che sta finendo; si stima che nel 2080 non esisterà più.  Se proprio dobbiamo usare la plastica dobbiamo impegnarci a una corretta raccolta differenziata e al suo riuso.

Un’iniziativa, quella della scuola di Vignole, che non solo merita un plauso ma, che è auspicabile venga imitata da tutte le scuole, perché i giovani sono gli unici che possono salvare il pianeta.