Coppia di ibridi chiari fotografati dal personale delle Aree protette

Sarà catturata nelle prossime settimane, con lacci o trappole a ganascia, la femmina di di ibrido lupo-cane che vive con il suo branco nell’Acquese, tra Morbello e Ponzone. Lo prevede Piano per la gestione dell’ibridazione lupo – cane nella popolazione del corridoio appenninico piemontese redatto dalle Aree protette dell’Appennino Piemontese dopo gli incontri previsti dalla procedura aperta alla quale hanno preso parte il Parco delle Alpi Marittime, l’Università di Torino e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. La cattura e la successiva sterilizzazione sono ritenuti necessari poiché la cosiddetta “ibridazione antropogenica”, cioè causata dall’uomo, è considerata una minaccia per la conservazione del patrimonio genetico del lupo. Fanno parte del branco anche un lupo maschio e quattro cuccioli. I tecnici del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano cattureranno l’animale ma, per evitare uno stress all’esemplare, ogni trappola sarà munita di un sistema di allarme o di una trasmittente radio in grado di variare la frequenza degli impulsi in caso di attivazione della trappola. Le trappole saranno monitorate a distanza in modo continuativo nel corso dell’intera giornata e soggette a controllo visivo diretto alla mattina e alla sera. Il personale punta quindi a intervenire in tempi brevi per addormentare l’ibrido, che sarà quindi sterilizzato per poi essere rimesso in libertà in tempi brevi per permettere un rapido reinserimento nel branco. L’operazione è prevista anche nel caso di un potenziale ibrido.