Stamattina alcuni cittadini di Bosio saranno a Novi Ligure per partecipare al Festival delle conoscenze e rendere noto ai relatori che parleranno di ambiente, fra cui Luca Mercalli, la situazione del prelievo idrico dai Laghi del Gorzente. Dagli invasi, secondo i dati in loro possesso, la società Iren preleva una quantità ben maggiore dell’acqua prevista dalla concessione idrica, pari a 250 litri al secondo. Per questo chiedono, tra l’altro, di conoscere i dati dei prelievi sia dagli invasi del Gorzente sia dai Laghi della Lavagnina. Ecco il comunicato: “L’inverno passato è stato ancora più secco di quello del 2017, con precipitazioni diminuite del 50% rispetto alla media storica (Fonte Isac/Cnr riportati da Coldiretti). Considerando i cambiamenti climatici in corso e volendo preservare l’ambiente della valle del Gorzente per le future generazioni, chiediamo aiuto per modificare la concessione di derivazione di acqua ad uso potabile e idroelettrico accessorio dei Laghi del Gorzente. I tre Laghi del Gorzente (Lavezze o Bruno, Lungo e Badana) furono realizzati tra il 1880 e il 1908. L’acqua derivata dal Lungo e il Badana (ora in disuso) raggiunge l’opera di presa situata al centro del Lavezze.

I laghi del Gorzente
Un’altra immagine dei laghi del Gorzente

Da qui,attraverso una galleria di 2300 metri,l’acqua arriva alla “camera di carico” dove con una condotta lunga 1350 metri con un dislivello di 352 metri alimenta la centrale idroelettrica di Isoverde (Genova), che ha una potenza di 4600 kw. La concessione demaniale è in attesa di rinnovo, in altre Regioni la direzione è di proporre una quota mobile con un minimo e un massimo di acqua derivata per far fronte alla siccità. Noi bosiesi invece pensiamo che si dovrebbe ritornare alla quota originale concessa per uso idropotabile di 250 litri al secondo perché i tempi son cambiati e il trasferimento di acqua oltre il displuvio del bacino del Po per uso idroelettrico é contrario alla normativa vigente. Ovviamente ne beneficerebbero anche il bacino dell’Orba e del Bormida considerando che ora vengono displuviati a Genova da 600 a 950 litri/sec. di acqua piemontese. I dati mensili della quantità di acqua displuviata dovrebbero essere pubblici e pubblicati anche dal Comune di Bosio. Il bacino del basso Gorzente, cioè i laghi della Lavagnina, con capacità di 1 milione di metri cubi, dovrebbe essere utilizzato prima per accumulo a beneficio dei comuni serviti dall’ex Acquedotto Madonna della Rocchetta e solo dopo, se le condizioni climatiche lo consentono, per scopi idroelettrici”. Il popolo di Bosio