L’emancipazione in bici prima del Giro Rosa

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Aspettando il Giro d’Italia femminile, che farà tappa a Ovada il 6 e 7 luglio, sabato 10 marzo in occasione della Festa della Donna nella sala mostre della Biblioteca Civica di Ovada si è svolto  un interessante incontro alla riscoperta della bicicletta.  “Storia,  emancipazione e sport attraverso la bicicletta” è stato il pomeriggio promosso dall’assessorato alle Pari opportunità fra gli eventi collaterali di avvicinamento al Giro Rosa.

Non poteva mancare il presidente del Comitato di tappa Diego Sciutto, che ha condiviso alcune riflessioni. Dopo l’introduzione dell’assessore Roberta Pareto, è stata la volta della presidente provinciale  Uisp Mara Scagni ad illustrare come, purtroppo,” il ruolo della donna nello sport sia troppo marginale, nonostante gli ottimi risultati agonistici raggiunti e la notevole mole di praticanti”. Nel suo intervento, Sabrina Caneva, in rappresentanza dell’Anpi provinciale, ha sottolineato come l’uso delle due ruote sia stato fondamentale durante la guerra di Liberazione, “in particolare per le molte staffette partigiane, che a colpi di pedale recapitavano dispacci ai vari distaccamenti”.

Infine lo storico locale Paolo Bavazzano ha raccontato come sono comparse le prime biciclette in Ovada,  soffermandosi sulle difficoltà che le donne hanno subito dal mondo maschile per essere accettate quali cicliste, “al punto che spesso e volentieri la derisione nei loro confronti era nella norma”. Il 7 luglio è vicino.