L’ex oratorio di Sant’Antonio, a Gavi, utilizzato per i corsi musicali del maestro Carlo Chiddemi. L’edificio può finalmente avere una destinazione definitiva e utile alla comunità e non fare la fine di altre “cattedrali nel deserto” come l’enoteca. L’immobile, in condizioni pessime, era diventato proprietà comunale nell’estate del 2011, pochi mesi dopo la conferma di Nicoletta Albano nel ruolo di sindaco. Il Comune lo aveva acquistato da Brunella Molinari, candidata non eletta nella lista di maggioranza e lo aveva pagato 51 mila euro. Un’operazione che non era stata inserita nel programma della lista Gavi nel Cuore, sottoposto agli elettori solo qualche mese prima. Per ristrutturarlo, il Comune ha speso altri 250 mila euro. Durante i lavori l’edificio era stato coperto con un maxi telo che voleva indicare la sua futura destinazione, InfoGavi, cioè un punto di informazione turistica, che ha avuto però vita brevissima.

La scuola di musica dell’associazione Lavagnino in via Garibaldi.

L’ex oratorio è rimasto aperto solo per qualche fine settimana per le visite e poi è stato chiuso. È stato invece impiegato come deposito di una parte dei libri della biblioteca. Albano, da sindaco, aveva spronato i docenti delle scuole a organizzare visite, rimanendo, per forza di cose, inascoltata. “Abbiamo affidato l’ex oratorio – spiega l’assessore Francesca Regoli – al professor Carlo Chiddemi, che organizza al suo interno i corsi di musica. Sarà una sede adatta per la sua associazione, che finora operava nei locali al di sopra della biblioteca, insufficienti”. Chiddemi è alla guida dell’associazione musicale Lavagnino, che tiene corsi a Gavi, Tortona e Ovada.