Potrebbe essere rimasto vittima dei bracconieri. Sensai, l’ibis eremita fotografato a Gavi dalle guardie delle Aree protette dell’Appennino Piemontese nelle scorse settimane, risulta scomparso. Da settimane il gps che aveva sul dorso non dà più alcun segnale e si teme che il volatile abbia fatto una brutta fine. L’ibis eremita era tenuto sotto controllo poiché faceva parte del progetto dell’Unione Europea “Reason for Hope”, organizzato per tentare di ripopolare il continente con questa specie a rischio estinzione. Sensai è uno dei trecentocinque esemplari cresciuti in cattività e poi liberati.

L’ibis eremita si era fermato a Gavi poiché diretto probabilmente dalla Svizzera alla Toscana, precisamente all’oasi di Orbetello, per svernare. L’ultima volta il gps di Sensai ha dato segnali intorno a Felizzano, poi è calato un preoccupante silenzio che fa temere il peggio. Dall’Appennino Piemontese sperano che abbia semplicemente perso il gsp ma fanno notare che purtroppo i bracconieri non mancano e spesso sparano a qualunque essere vivente.