Lino Patruno a Novi per celebrare l’inventore del Jazz: Buddy Bolden

0
3237
Lino Patruno

Il Jazz in stile New Orleans e il “cibo da strada”, a Novi per celebrare la Repubblica in un weekend di 4 giornate, con Lino Patruno, testimonial d’eccezione.

L’evento si svolgerà dal 1° al 4 giugno nell’area compresa tra piazza della Repubblica e viale Saffi (inizio di via Garibaldi) e abbinerà la buona musica al cibo, ovvero allo “street food” proposto dall’associazione “Platea cibis”, coordinata dalla Confesercenti di Alessandria. Almeno 40 operatori proporranno piatti gourmet e prodotti tipici italiani e stranieri, compresi piatti sudamericani, con birra artigianale italiana, belga e ceca.

Il binomio musica – street food comincerà il 2 giugno proprio con la “street parade” di un’orchestra itinerante nostrana, ribattezzata per l’occasione “Novi Orleans jazz band”, formata da: Enrico Caprifoglio al sax, Antonio Perico alla tromba, Roberto Savaia al basso tuba, Fulvio Di Clemente al trombone, Andrea Fossati al banjo, Massimo Grecchi al rullante e Michele Carrozzi alla grancassa. Eseguirà tipici brani legati agli albori del Jazz, quando la musica viveva per le strade di New Orleans e divertiva creando nello stesso tempo una funzione di aggregazione sociale. La musica attraverserà il centro storico, dalle 17 alle 19 e dalle 20,30 alle 22.

Il 3 giugno, alle 21, omaggio a colui che è ritenuto l’inventore del jazz: Buddy Bolden. Sul palco che sarà allestito all’angolo tra viale Saffi e via Garibaldi, si esibirà “The Buddy Bolden legacy band”, guidata dal bassista Alberto Malnati, con Roberto Colombo alla chitarra, Robert Lopez alla batteria,  Fabrizio Cattaneo alla tromba, Luca Begonia al trombone, Stefano Guazzo al sax soprano e Marcello Noia al clarinetto. Il gruppo si avvarrà di due ospiti d’eccezione: il mito del jazz tradizionale italiano, Lino Patruno, e il cantante americano Clive Riche. Patruno, straordinario affabulatore, non necessita presentazioni, essendo uno dei volti televisivi tra i più conosciuti e amati dagli italiani, Prima come membro del celeberrimo gruppo cabarettistico “I gufi” e poi come leader della Portobello jazz band e di innumerevoli formazioni di jazz tradizionale.