“L’Iva sul Festival Marenco va pagata”

I revisori del Comune danno ragione a M5s e Maria Rosa Porta sul mancato versamento per il Festival e altre manifestazioni comunali: “Urgente una regolarizzazione con il ravvedimento operoso”.

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L’Iva sulle sponsorizzazioni del Festival Marenco e non solo andava pagata eccome così ora il Comune di Novi Ligure dovrà correre ai ripari in tempi molto brevi. Lo hanno stabilito i revisori dei conti comunali rispondendo alla richiesta del presidente del Consiglio, Martina Sciutto, a sua volta sollecitata dai gruppi di minoranza dei 5 Stelle e del Movimento civico popolare.

Erano stati proprio questi ultimi a chiedere chiarimenti nel gennaio scorso durante una seduta della commissione Bilancio: essendo emerso che buona parte delle spese sostenute per il festival Marenco erano coperte dagli sponsor, i consiglieri avevano fatto presente che sia il Comune sia chi aveva fatto le donazioni doveva pagare l’Iva. La maggioranza aveva inizialmente liquidato la questione ma ora i nodi vengono al pettine. “Sin dal 2002 – scrivono Carola Bosetto, Marco Olivieri e Alessandro Mensi, revisori dei conti del Comune – l’Agenzia delle entrate ha stabilito che un contributo in generale assume rilevanza ai fini Iva se erogato a fronte di un’erogazione di dare, fare, non fare o permettere, ossia quando si è in presenza di un rapporto obbligatorio a prestazioni corrispettive”.

Il Consiglio comunale di Novi Ligure
Il Consiglio comunale di Novi Ligure

Proprio il caso degli sponsor del Marenco: i revisori, analizzando i documenti dell’evento, non hanno avuto dubbi a mettere nero su bianco che “è emersa la mancata fatturazione da parte del Comune di operazioni attive che prevedevano una controprestazione ricevuta in cambio di beni o servizi ottenuti. Da parte degli uffici è in corso la quantificazione dei corrispettivi. Si raccomanda ai medesimi, urgentemente, la regolarizzazione delle posizioni riscontrare attraverso il ravvedimento operoso e la presentazione delle dichiarazioni fiscali relative”. L’esame dei revisori ha riguardato gli anni 2012, 2013 e 2014 ma il problema è lo stesso anche per le edizioni precedenti e successive del festival nonché per molte delle altre manifestazioni organizzate dal Comune. Si parla di almeno 25 mila euro.

In una recente seduta del Consiglio comunale la maggioranza aveva respinto la proposta dei 5stelle e di Maria Rosa Porta di istituire una commissione d’indagine sui mancati pagamenti Iva in occasione ad altre manifestazioni comunali. Il Pd aveva in sostanza sostenuto di dover attendere il parere dei revisori. Che ora è arrivato.