Lost movement ancora per parlare di donne

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Questa sera, domenica 12 marzo, al teatro Paolo Giacometti di Novi si terrà lo spettacolo di danza “Popoff”,  nell’ambito delle celebrazioni dell’8 marzo che si svolgono in provincia .

Sul palco si esibiranno 8 ballerini della compagnia “Lost movement”, un ensemble emergente che opera nei teatri nazionali. Una particolarità importante è la presenza della danzatrice Chiara Borghini di Pasturana, cresciuta nella prestigiosa accademia di Roberta Borello che è anche curatrice dello spettacolo.

“Sono cresciuta artisticamente al centro danza Borello di Novi – dice Chiara Borghini -. Ho finito le superiori al liceo Scientifico Amaldi e contemporaneamente, da privatista, ho frequentato l’Accademia di danza di Montecarlo. Fui prescelta dalla scuola del Balletto di Toscana e cominciai da professionista nel 2013, terminati gli studi di danza professionale. Sono entrata nel 2015 nella compagnia del Lost movement, di cui faccio ancora parte. Con loro ho partecipato alle ultime 3 produzioni compreso quest’ultimo “Popoff”. Il futuro? Dopo aver conseguito la laurea triennale di Scienze della comunicazione a Firenze, continuerò a ballare a livello professionale, anche con altre esperienze a progetto e mi iscriverò alla Magistrale in Cinema e Arti performative”-.

“Popoff è uno spettacolo che nasce nel 2015 a seguito di Expo Milano – spiega Nicolò Abbattista, direttore e coreografo  dello spettacolo –  che ha come tematica quella del cibo e della donna del Sud. Ho affrontato questa tematica in riferimento al sud Italia e quindi a una vita scansionata a quell dei rituali tipici del sud Italia: la Taranta, la passione, la tradizione e i pregiudizi all’interno dei singoli pezzi. Ci affianca un gruppo musicale barese tutto al femminile, le “Faraualla”, quartetto vocale che esegue una ricerca sulla pizzica e sulla taranta”-. Le luci sono di Aldo Fava e biglietto 10 euro, posto unico.