Precipitazioni in attenuazione ma come per il 21 ottobre la provincia di Alessandria deve piangere un altro morto a causa dell’alluvione, Rosanna Parodi, la donna di 52 anni travolta dalle acque della Bormida a Sezzadio. Colpiti in particolare dal maltempo Acquese e Ovadese. A Ovada oggi scuole chiuse. Restano senz’acqua potabile Castelletto d’Orba, Pratalborato (Capriata d’Orba), la frazione di Grillano a Ovada, Sant’Agata Fossili e Borghetto Borbera. Chiusa tra Borghetto Borbera e Garbagna la strada provinciale 120 così come la provinciale 135. Il sistema autostradale piemontese colpito dal crollo del viadotto lungo la A6 Torino Savona e dalla voragine aperta sulla A21 Torino-Piacenza tra aSt Est e Villanova. Dalla Regione ricordano che il sistema di Protezione civile piemontese continua l’attività di vigilanza e supporto alle situazioni critiche ancora in corso sul territorio, con particolare attenzione alla provincia di Alessandria e alle zone poste lungo l’asta del Po a monte di Torino. I Comuni che hanno aperto il Centro operativo e stanno vigilando sul proprio territorio sono al momento 187. Ai Comuni che ne hanno fatto richiesta sono stati forniti 700 sacchetti di sabbia per il contenimento dell’acqua e 160 barriere antinondazione.

Capriata, la strada verso la Saiwa

Le persone che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione per motivi di sicurezza sono al momento circa 520: 232 in provincia di Alessandria, circa 150 in provincia di Torino (120 a Chiaverano, gli altri a Pianezza), 130 in provincia di Cuneo, 10 a Villadossola (VCO), 5 ad Asti. Coloro che non hanno potuto trovare una sistemazione in maniera autonoma sono ospitati presso centri comunali appositamente allestiti. I cittadini residenti in frazioni isolate sono 360 in provincia di Alessandria (di cui 200 a Cassinelle, 70 ad Acqui Terme, 60 a Molare, 30 ad Alice Bel Colle), un centinaio nel Torinese (a Ceresole Reale, Luserna San Giovanni e Settimo Vittone), 250 in Valsesia (Carcoforo, Rimasco, Rima). Sono circa 2.100 i volontari che stanno prestando il loro contributo sul territorio: circa 1.250 appartengono al Coordinamento regionale di Protezione civile, 500 al Corpo Antincendi boschivi, gli altri ad Associazione nazionale alpini, Croce Rossa e Associazione nazionale carabinieri.