Mentre prosegue a Novi e nel circondario l’emergenza idrica, il caso finisce in consiglio comunale. La consigliere Maria Rosa Porta, capogruppo della propria lista civica, ha preparato un’interpellanza che sarà discussa nella prossima seduta consiliare.
Maria Rosa Porta sviluppa le richieste su 4 punti. In primis chiede: “di poter conoscere le cause che hanno portato alla decisione di diramare un avviso che, proprio perché non ha le caratteristiche di una ordinanza, ma pone in atto soluzioni adottate in caso di non potabilità dell’ acqua, ha contribuito ad aggiungere al disagio anche l’incertezza circa l’entità del fenomeno, creando nella popolazione una certa confusione in merito al provvedimento”-.
Quindi domanda il “perché , come si evince dalla lettura del testo dell’avviso, ( “A causa della persistente siccità si stanno verificando difficoltà nell’erogazione dell’acqua in città, soprattutto nei piani alti delle abitazioni. Per i cittadini che avessero bisogno di approvvigionarsi di acqua potabile, dalle ore 16 di oggi (l’altro ieri, ndr) presso il Comando della Polizia Municipale (via Verdi 37 ex Caserma Giorgi) saranno in distribuzione i sacchetti confezionati”) non viene neppure indicato per quanto tempo questo provvedimento abbia efficacia
Il terzo punto indica: “con quale modalità la notizia della diminuzione della pressione dell’acqua sia stata diramata alla Scuole e a tutte quelle strutture che per loro natura erogano servizi a Comunità, anche alla luce del fatto che già nella serata di ieri 10 ottobre, nel centro storico le abitazioni ai piani intermedi ad alti erano già interessate da problemi di erogazione”-.
Infine, conclude Porta: “per quale motivo, poiché il problema non sembra essere riconducibile ad un episodio improvviso e/o dal carattere eccezionale di emergenza , trattandosi di problematiche che il Gestore del Servizio ha ben chiare, si faccia intervenire il Corpo di Protezione Civile nella distribuzione di acqua potabile in città e non si pretenda invece che il Gestore stesso trovi soluzioni diverse al problema”.
“Ritenendo – aggiunge – che la siccità non sia un problema solo novese, chiedo inoltre se si è a conoscenza di analoghi provvedimenti attuati dai paesi limitrofi. Diverse segnalazioni di cittadini lamentano come, in diversi punti della città per giorni, sia, in questi mesi, fuoriuscita acqua da rotture della rete. Pertanto si chiede se l’Amministrazione Comunale è per sanzionare il Gestore come previsto dalla ordinanza del 20 luglio scorso. Resta evidente che il continuo verificarsi di episodi di rottura delle tubazioni cittadine, accompagnato da un periodico provvedimento di limitazione della pressione di erogazione, lascia ritenere che la causa non sia solo da addebitare alla siccità ma anche problemi strutturali della rete di distribuzione”.
La consigliera chiede al sindaco, all’assessore ai Lavori pubblici e all’assessore all’Ecologia di relazionare in merito al consiglio comunale, di intervenire presso il Gestore per comprendere quale sia la reale situazione di manutenzione e tenuta della rete e quali provvedimenti si intendano adottare per evitare ulteriori disservizi ai cittadini.