Morde le mani ai vigili: arrestato ma subito libero

Due agenti della polizia municipale volevano identificare uno straniero che chiedeva l'elemosina in maniera insistente. In attesa del processo è stato liberato dal giudice. Il sindaco Bardone: “Costretti a subire un sistema di accoglienza che non funziona”.

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2018
sede del municipio di Tortona
Il municipio di Tortona

Secondo i vigili urbani di Tortona, da giorni stava importunando le passanti chiedendo denaro in città. Il 35enne nigeriano, senza fissa dimora, proveniente da Novi Ligure, non stava quindi rispettando l’ordinanza emessa a ottobre dal sindaco Gianluca Bardone. Per questo, ieri mattina gli agenti hanno tentato, invano, di identificarlo. L’uomo ha reagito in malo modo, con insulti e frasi oltraggiose di fronte a molte persone, che hanno assistito alla scena. I vigili, ai quali si è aggiunta una pattuglia di pronto intervento, hanno cercato di fermare il giovane che stava tentando di fuggire.

Da lì è nata una collutazione con gli agenti spinti a terra e, per due di loro, ferite alle mani, morse dal nigeriano, tanto da dover essere portati al Pronto Soccorso. L’uomo è stato ammanettato e portato nella caserma dei carabinieri, dove è stato eseguito l’arresto. Provvedimento convalidato dal giudice ma, ricordano dalla polizia municipale tortonese, l’uomo è stato liberato in attesa del processo per direttissima, essendo incensurato.Purtroppo queste sono le conseguenze di scelte che gli amministratori locali subiscono da Ministero e Prefetture in un contesto di sistema di accoglienza che non funziona – dichiara il sindaco Bardone. – Siamo costretti a contrastare da soli fenomeni come quello dell’accattonaggio molesto, con le forze a nostra disposizione che vengono esposte a situazioni di rischio come quelle di sabato“.