Almeno cinquanta Comuni tra il Piacentino e il Cuneese passando per l’Alessandrino saranno coinvolti nel progetto del Cammino del Piemonte Sud, la rete di sentieri con la quale l’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese intende collegare tutta l’area appenninica meridionale della regione. Il Consiglio dell’ente che ha sede a Bosio ha già approvato il progetto e ora si tratta di costruire dal basso il percorso, che utilizzerà in parte sentieri già esistenti, collegando per altro tutti i dieci tra parchi regionali e siti di importante comunitaria gestiti dall’Appennino Piemontese da Carrega Ligure all’Astigiano. Il Cammino del Piemonte Sud si collegherà anche al Parco di Portofino, in Liguria.

Uno scorcio dell’alta Val Borbera

L’Appennino Piemontese contatterà tutti i soggetti del territorio (enti, persone, aziende, operatori del turismo) per indicare i luoghi dove si può mangiare e dormire, monumenti, edifici storici che verranno indicati nel sito internet in fase di allestimento (www.piemontesud.it). Per ogni tratto del sentiero sarà creato un database che fornirà la mappa, la traccia Gps, cosa c’è da vedere tra bellezze naturali e storico-artistiche, l’enogastronomia, le offerte turistiche, gli eventi. Previsto anche un “passaporto” per i turisti da timbrare a ogni tappa come avviene per chi percorre il Cammino di Santiago, in Spagna. Il progetto nasce da un’idea di Francesco Arecco e Danilo Repetto, rispettivamente consigliere e presidenti dell’Appennino Piemontese.