Neve di fine primavera… clima artico da brividi!

Massi on the road

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Vivere sopra il circolo polare artico è una bella sfida e il clima tardo-primaverile del Nord della Norvegia ne è la prova. Sabato 2 giugno comincia la stagione e arriva in porto la prima nave da crociera, la tedesca AidaLuna. La temperatura è sui 5 gradi, circa 20 in meno rispetto a Geiranger, l’ultimo porto dove hanno fatto scalo, 1000 km più a sud. Porto in giro i turisti per il centro, scherzando sul fatto che finalmente possono usare le giacche che hanno in valigia. Nel tardo pomeriggio io e una ventina di colleghi partiamo in bus per raggiungere le isole Lofoten, il nostro secondo “posto di lavoro”.

Il mattino dopo a colazione riceviamo una notizia inaspettata: a causa della pioggia e, ancor di più, del vento forte, il capitano della nave ha deciso di non attraccare in porto perché sarebbe troppo pericoloso. Conseguenza: tutti i tour sono annullati. Restiamo increduli e quasi non sappiamo cosa fare, ma il nostro coordinatore ci rassicura: saremo pagati comunque perché c’è un’assicurazione per casi come questi. Torniamo a Tromso in serata, con la strana sensazione di aver guadagnato senza fare niente. Il giorno dopo il tempo mette a dura prova tutti, sia guide sia passeggeri. Mentre conduco il mio gruppo sulla funivia si mette a nevicare e, poco dopo, grandina con violenza. Siamo sullo 0 ed è veramente difficile convincere le persone della bellezza di questi posti mentre si è bagnati e si gela!

Nei giorni successivi il tempo rimane freddo e non supera quasi mai i 5 gradi. Ci sono alcuni giorni liberi (si lavora solo quando ci sono navi in arrivo) e trascorro molto tempo con i miei colleghi. Alcuni li conosco già dall’anno scorso, ma in maggioranza sono nuovi. Tra questi ci sono tanti italiani e passiamo insieme piacevoli serate mangiando pizza (cucinata dal mio coinquilino tedesco Max) e pasta. In questo modo cerco di non farmi prendere dallo sconforto ogni volta che apro la finestra…fuori c’è sempre luce, ma il sole non l’ho praticamente ancora visto!

Perfino le persone del posto danno segni di insofferenza verso questo finale di primavera ancora così rigido. Tutti guardano le previsioni del tempo più volte al giorno, sperando che nel futuro prossimo le temperature raggiungano almeno i 10 gradi, ma sembra che il freddo durerà ancora una settimana. Come ho imparato bene durante i miei viaggi intorno al mondo, non voglio far dipendere la mia felicità dal tempo, quindi esco ben coperto con giacca, sciarpa e berretto, pronto a toglierli non appena il sole si farà vedere!