Essendo inverno nevica di nuovo e le Ferrovie cancellano altri treni tra Piemonte e Liguria. Stavolta la questione finirà all’attenzione del governo con l’interrogazione che è stata presentata dal deputato Federico Fornaro (Leu). Le Fs fanno sapere che per oggi “è stata attivata la fase di emergenza lieve dei Piani neve e gelo su alcune linee della Liguria, Piemonte, Lombardia e Veneto, e la fase di preallerta in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Toscana. Il bollettino della Protezione Civile prevede anche la possibilità di gelicidio in alcune aree della Liguria, dell’Emilia Romagna e della Toscana”. Un’emergenza “lieve” che, sempre secondo le Fs, non garantirà su alcune linee la presenza di tutti i treni previsti. Per rimanere solo nella nostra provincia, sono interessate le linee Genova – Busalla – Tortona, lungo la quale è stata cancellata la tratta Busalla – Genova; Genova – Ovada – Acqui Terme; Genova – Arquata – Alessandria – Torino; Savona – San Giuseppe di Cairo (interessati anche i treni della Alessandria – Savona); Asti – Acqui Terme.

Federico Fornaro

Sulla linea Genova – Milano via Mignanego, dicono le Ferrovie dello Stato, “sarà garantito il 50% dell’offerta, per l’alta probabilità del fenomeno del gelicidio, oltre alle previste nevicate”. Garantita la presenza di circa 2 mila i dipendenti del Gruppo FS e delle ditte appaltatrici pronti ad intervenire per assistere le persone e garantire la mobilità ferroviaria su tutte le linee interessate nelle Regioni colpite dal maltempo. Fornaro commenta: “E’ inaccettabile che in previsione di una nevicata di pochi centimetri, assolutamente di carattere ordinario, il Gruppo Fs cancelli il trenta percento delle corse sulle linee di collegamento tra Liguria e Piemonte. Ferrovie dello Stato deve ricordarsi che gestisce un servizio pubblico che deve essere garantito sempre in condizioni meteorologiche ordinarie per il territorio in cui si opera, in questo caso l’Appennino Ligure-Piemontese. Abbiamo presentato una interrogazione urgente con il collega Nico Stumpo, componente della Commissione Trasporti, per chiedere al Ministero dei Trasporti di porre un argine a questi comportamenti lesivi dei diritti dei pendolari”